Blitz all'Isolotto di Ponte
Arrestati per droga due tunisini

Si è tuffato nelle acque gelide del Brembo per arrestato un tunisino durante un blitz all'Isolotto di Ponte, una famigerata area di spaccio. Protagonista il commissario capo della questura di Bergamo, Giorgio Grasso. In cella sono finiti due nordafricani.

Si è tuffato nelle acque gelide del Brembo per arrestato un tunisino durante un blitz all'Isolotto di Ponte, una famigerata area di spaccio. Protagonista il commissario capo della questura di Bergamo, Giorgio Grasso. In cella sono finiti due nordafricani.

Il blitz nel pomeriggio di martedì 28 febbraio. In azione sono entrati una ventina di forze dell'ordine, tra Squadra volante, agenti del Reparto prevenzione crimini della Lombardia e la polizia locale di Ponte San Pietro diretta dal comandante Giuliano Vitali.

L'operazione si è concentrata nel boschetto dell'Isolotto, un covo di spacciatori, in primis nordafricani. Gli agenti si sono nascosti e hanno deciso d'intervenire quando hanno notato movimenti sospetti di due nordafricani che erano però sull'altra sponda del fiume Brembo.

C'è stata dunque una manovra d'aggiramento. Le forze dell'ordine hanno sorpreso alle spalle un tunisino di 32 anni, mentre il suo compare è scappato entrando nel fiume. Il commissario capo Grasso si è lanciato all'inseguimento e ha bloccato in acqua il 29enne tunisino.

I due sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio. Gli agenti hanno sequestrato alla coppia 126 grammi di eroina, 13,5 grammi di cocaina, 1.246 euro in contanti, un coltello a serramanico e quattro telefoni cellulari.

Era tempo che i genitori dei bambini delle scuole elementari, proprio vicine all'Isolotto, avevano segnalato la preoccupante situazione alle forze dell'ordine.

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