Rifiuti, si abbassa la tariffa:
la spazzatura andrà a Brescia

Per lo smaltimento dei rifiuti la Provincia è riuscita a spuntare una tariffa di incenerimento più bassa, 92 euro a tonnellata anziché 113. Ma ora buona parte dei rifiuti bergamaschi verranno inceneriti a Brescia e al termovalorizzatore di A2A.

Rifiuti, ottenuta la tariffa migliore: 92 euro anziché 113.
La Provincia di Bergamo apripista, ora una legge regionale

"La Provincia di Bergamo ha fatto da apripista, adesso sta alla Regione, con un'apposita legge, estendere a tutti i cittadini lombardi la liberalizzazione vera dello smaltimento dei rifiuti che permetterà di ottenere tariffe inferiori, meno costi e meno inceneritori"

Buone notizie per lo smaltimento dei rifiuti in provincia di Bergamo: la Provincia è riuscita a spuntare una tariffa di incenerimento più bassa, 92 euro a tonnellata anziché 113. Soddisfatto il presidente Pirovano, che ha violuto seguire il caso di persona.

Il risultato - si legge in un comunicato dell'ente di via Tasso - è stato conseguito rompendo il monopolio che prevedeva l'incenerimento in modo pressoché esclusivo nel termovalorizzatore Rea di Dalmine. Ora buona parte dei rifiuti bergamaschi verranno inceneriti a Brescia e al termovalorizzatore di A2a, dove è stato possibile spuntare prezzi decisamente inferiori.

La Provincia nell'ultima convenzione con Rea, sottoscritta dopo mesi di trattative, aveva spuntato un massimo di 113 euro a tonnellata (contro una richiesta di 140 cui la Rea era arrivata in modo unilaterale) dando nel frattempo libertà alle società di servizi e ai sindaci di conferire i rifiuti dei propri Comuni negli impianti (anche fuori provincia) dove avrebbero spuntato il miglior prezzo.

«Aprendo la fase della concorrenza è stato possibile spuntare un costo di 92 euro a tonnellata e costringere la Rea ad abbassare le tariffe a sua volta, con un evidente risparmio per la collettività - commenta soddisfatto il presidente Pirovano -. Abbiamo lavorato duro per ottenere questo risultato e nonostante le denigrazioni e gli attacchi delle opposizioni in consiglio provinciale, ce l'abbiamo fatta».

«La Provincia di Bergamo - continua Pirovano - ha fatto da apripista: adesso sta alla Regione, con un'apposita legge, estendere a tutti i cittadini lombardi la liberalizzazione vera dello smaltimento dei rifiuti che permetterà di ottenere tariffe inferiori, meno costi e meno inceneritori».
 
Entro la fine dell'anno quasi tutte le amministrazioni bergamasche ridiscuteranno i contratti di smaltimento per arrivare, a loro volta, alla tariffa migliore.

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