«Case abusive nel bosco»
Cenate Sopra: sigilli a tre ville

Una colata di cemento spunta in una delle zone più incontaminate di Cenate Sopra. Le ruspe hanno iniziato a lavorare da tempo e in tutto sono tre i fabbricati in fase di costruzione. Ma il cantiere è abusivo: nei guai è una società bresciana e un 50enne di Cenate Sotto

Una colata di cemento spunta in una delle zone più incontaminate di Cenate Sopra, in un bosco lontano dal centro abitato. Le ruspe hanno iniziato a lavorare da tempo e in tutto sono tre i fabbricati in fase di costruzione. Mentre un paio di queste sono ancora al rustico, una delle tre abitazioni è in stato avanzato di esecuzione.

Ma il cantiere è abusivo e l'area boschiva è sottoposta a un vincolo ambientale e paesistico che vieta l'edificazione di strutture di quel tipo. A finire nei guai è una società bresciana (di Pisogne) proprietaria del cantiere e un cinquantenne di Cenate Sotto a cui è stata affidata l'area in comodato d'uso.

È questo l'esito dell'indagine iniziata più di un mese fa grazie al lavoro della polizia intercomunale dei Colli di Albano. Gli inquirenti hanno messo sotto la lente il cantiere (in alcune occasioni vi hanno trovato anche operai romeni): dopo gli accertamenti, sabato mattina 3 marzo, gli agenti hanno sequestrato l'area e hanno disposto la rimozione delle strutture.

Si tratta di tre ville in fase di costruzione, che si estendono su più piani, anche nell'interrato, in un ampio terreno in cui un vincolo ambientale e paesistico impedisce interventi di quel tipo. Gli agenti sono entrati in azione ieri mattina e hanno applicato i sigilli all'area e ai macchinari. Il blitz è scattato nella località Terzo del paese, lontano dalla zona residenziale.

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