La hit dei cognomi lombardi
Rota e Locatelli per Bergamo

In Lombardia cresce il numero dei cognomi meridionali o stranieri. Dappertutto, tranne che a Bergamo: da noi la parte del leone la fanno cognomi lombardi. Ai primi due posti della classifica bergamasca rimangono però ben saldi i signori Rota e Locatelli.

In Lombardia cresce il numero dei cognomi meridionali o di origine straniera. Dappertutto, tranne che a Bergamo: da noi la parte del leone la fanno cognomi tipicamente lombardi, a discapito di quelli più locali. Ai primi due posti della classifica bergamasca rimangono in realtà ben saldi da decenni i signori Rota e Locatelli – toponimi derivati da due località della valle Imagna, Rota Imagna e Locatello – ma crescono anche nomi di famiglia non specificamente bergamaschi come Colombo, Villa, Moretti, Sala, Martinelli, Pellegrini, Longhi, Conti, Brambilla.

«Potrebbe essere un segnale che il capoluogo orobico ha registrato negli ultimi dieci anni una forte migrazione interna a breve raggio», spiega Enzo Caffarelli, docente di Onomastica all'Università Tor Vergata di Roma, che ha condotto per l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) una ricerca sui cognomi più diffusi nel nostro Paese dal 1999 al 2011.

Rispetto alle non lontane Milano e Brescia, il panorama dei cognomi a Bergamo risulta più statico: nelle prime posizioni gli spostamenti sono minimi e riguardano cognomi già affermati localmente. Fra i primi dieci la novità è Belotti, e nei primi 30 entrano Gotti, Mangili e Vavassori al posto di Colleoni, Gritti e Ghilardi, tutte forme tipicissime della città e della provincia. Tra i cognomi lombardi guadagnano posizioni Colombo, dal numero19 all'11, Villa dal 24 al 20, Moretti (da 40 a 34), Sala (da 44 a 34), Martinelli (da 53 a 43) ed entrano fra i primi 100 Pellegrini, Longhi, Conti, Santini e Brambilla. Tra i cognomi locali salgono Pesenti, Piazzalunga, Gervasoni e Maffeis, mentre scendono Previtali, Milesi, Brembilla, Leidi, Facheris e Limonta.

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