Bruciata la targa di Bortolo Pezzutti
Imbrattato monumento ai 13 Martiri

Dopo gli atti vandalici alla targa che ricorda il sacrificio di Bortolo Pezzutti, vandali ancora in azione a Lovere, proprio alla vigilia del 25 aprile: nella scorsa notte è stato imbrattato di vernice rossa il monumento dei 13 Martiri in piazza del Porto.

Dopo gli atti vandalici alla targa che ricorda il sacrificio di Bortolo Pezzutti, vandali ancora in azione a Lovere, proprio alla vigilia del 25 aprile: nella scorsa notte è stato imbrattato di vernice rossa il monumento dei 13 Martiri in piazza del Porto.

Il monumento ricorda i 13 martiri uccisi a Lovere nel dicembre del 1943. La colata di vernice rossa ha imbrattato sia il monumento in pietra, sia la base in ferro con i nomi delle tredici persone trucidate. È stata subito avviata l'opera di pulitura.

«Un gesto inqualificabile, vigliacco e fascista», ha commentato con indignazione l'Anpi di Lovere che già aveva commentato con rabbia e sdegno l'episodio nella notte tra sabato 21 e domenica 22 aprile.

«Un atto di sfregio nei confronti dei Partigiani e Martiri per la libertà - dicono gli esponenti del Pd di Lovere -. Tutti i democratici devono tenere alta la guardia e vigilare per respingere questi bassi rigurgiti di fascismo ! Il Partito Democratico di Lovere condanna fermamente queste malefatte e chi si nasconde e agisce vigliaccamente nell'ombra!» 

«Le notizie di questa mattina provenienti da Lovere destano seria preoccupazione non solo a Lovere - ha commentato Antonio Misiani, deputato Pd -. L'imbrattamento delle targhe simbolo di una memoria ancora viva in tanti bergamaschi è un fatto molto grave che tutti, indipendentemente dalla parte politica, devono condannare con fermezza. La liberazione e i suoi simboli devono essere patrimonio di tutti poichè da essa nasce la repubblica e l'attuale democrazia. Auspichiamo quindi che anche l'amministrazione comunale di Lovere prenda una posizione chiara e netta».

Analoga protesta di Maurizio Martina, segretario e consigliere regionale Partito Democratico: «Non si tratta di una bravata. L'oltraggio alla memoria delle Resistenza avvenuto a Lovere è un fatto molto grave. La scelta dei simboli e del momento evidentemente non sono casuali. Per questo chiediamo alle forze dell'ordine di trovare i responsabili e ai loveresi di respingere questi gesti folli e inutili. Tutti i bergamaschi sapranno respingere questi ed altri gesti ignobili purtroppo non del tutto isolati. Le forze politiche e sociali, non solo il 25 aprile, ricordano chi ha combattutto e ha sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia».

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