Finanziaria, trasporti messi a ko
Atb e Sab rischiano tagli del 20%

Una diminuzione delle percorrenze chilometriche, una considerevole soppressione delle corse, un forte calo del numero di passeggeri trasportati oltre a drastiche riduzioni del personale. È questo quello che potrebbe succedere ad Atb e Sab se i tagli al settore del trasporto pubblico annunciati dal Governo per fronteggiare la crisi economica verranno realmente messi in atto. A denunciare un futuro critico per il trasporto locale sono le aziende associate ad Asstra Lombardia come le bergamasche Atb e Sab. Se confermata, la manovra finanziaria comporterà una drastica riduzione delle risorse a disposizione del sistema del trasporto pubblico lombardo, penalizzando oltre che la quantità anche la qualità dei servizi offerti. Quali scenari si prospettano? Una riduzione delle risorse pari al 10% o la più devastante ipotesi di un taglio del 20%. In entrambi i casi le conseguenze per il trasporto pubblico lombardo sarebbero drammatiche.

Asstra Lombardia, la più importante realtà regionale rappresentativa delle aziende pubbliche di trasporto sia delle principali città (Milano, Bergamo, Brescia, Mantova e gli altri capoluoghi lombardi) e dei principali gruppi operanti in Regione come il Gruppo Ferrovie Nord e il gruppo Arriva, ha formulato alcuni scenari in accordo con le indicazioni di Asstra nazionale. Una prima valutazione che ha riguardato una parte importante delle aziende del settore (Milano, Bergamo, Ferrovie Nord, le aziende del gruppo Arriva) ci prospetta scenari fortemente negativi. Nell'eventualità di un taglio del 10% (riferito alle sole realtà citate) si avrebbe: una netta diminuzione delle percorrenze chilometriche (33.000.000 di bus-Km in meno), una considerevole soppressione delle corse (1.100.000 in meno), un forte calo del numero di passeggeri trasportati (circa 35.000.000 in meno) oltre a drastiche riduzioni del personale (1.200 addetti in meno). Numeri raddoppiati e conseguenze ancora più tragiche se la percentuale dei tagli salisse al 20%.

«Non ridimensionare o correggere questa manovra finanziaria – commenta Gian Battista Scarfone, Presidente di Asstra Lombardia - comporterebbe conseguenze gravissime che ricadrebbero sull'economia e sulla qualità della vita dei cittadini e di tutta la comunità lombarda».

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