Scelta coraggiosa e lungimirante
A Casazza la nuova casa di riposo

È stata inaugurata sabato 5 maggio, la nuova residenza sanitario-assistenziale «Sant'Angela Merici» di Casazza ed è stata una festa per tutta la Val Cavallina che potrà usufruire di una struttura di alto livello in grado di rispondere ai bisogni degli anziani soli.

È stata inaugurata sabato 5 maggio, la nuova residenza sanitario-assistenziale «Sant'Angela Merici» di Casazza ed è stata una festa per tutta la Val Cavallina che potrà usufruire di una struttura di alto livello in grado di rispondere ai bisogni degli anziani soli.

Numerosa la presenza dei rappresentanti degli enti locali, provinciali e regionali a testimonianza dell'importanza di una residenza diventata fondamentale in quanto le due strutture di Casazza e Monasterolo erano ormai inadeguate. Un progetto nato dal «cuore grande del vescovo», come ha ricordato monsignor Lucio Carminali, economo della Diocesi.

«Il cuore generoso era quello del mio predecessore, il vescovo Roberto Amadei, a me è toccato raccoglierre la soddisfazione di una scelta coraggiosa», ha sottolineato l'attuale vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi. A rendere possibile la realizzazione del progetto la collaborazione tra Diocesi, comuni e Comunità montana.

La struttura ospita già 65 anziani. Dopo un momento di preghiera, in cui è stato ricordato Emilio Moroni, l'operaio morto in cantiere durante i lavori, e la benedizione, è stato il vescovo Beschi a tagliare il nastro e a intrattenersi affettuosamente con gli ospiti regalando loro carezze e parole di conforto.

Preoccupazioni di carattere economico sono state espresse da monsignor Carminati e dal vescovo Beschi visto che le rette sono attualmente troppo onerose e il peso economico deve essere sostenuto dalle famiglie. Agli esponenti presenti (l'assessore Marcello Raimondi e i consiglieri Mario Barboni e Valerio Bettoni) è stato chiesto un impegno concreto per far sì che la Regione sostenga la struttura.

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