Disperato per i troppi debiti
Valle S. Martino, lo salva la figlia

Il male di vivere provocato dalla crisi finanziaria ha raggiunto anche la Bergamasca. Domenica pomeriggio un ex imprenditore di 43 anni della Valle San Martino, proprio per motivi legati ai debiti da cartelle esattoriali, si è abbandonato alla disperazione con un gesto estremo. Fortunatamente la scena è stata vista dalla figlia che è intervenuta per salvarlo.

La drammatica vicenda si è verificata intorno alle 14. Grazie all'intervento dei familiari, è stato subito chiamato il 118. L'arrivo, dopo pochi minuti, dell'ambulanza con il medico, ha consentito di soccorrere subito l'uomo. In un primo momento, si trovava in uno stato di incoscienza, ma poi si è ripreso ed è stato trasportato all'ospedale di Lecco. Le condizioni dell'uomo, pur nella gravità, non metterebbero a repentaglio la sua vita. Da quanto si è potuto apprendere, l'uomo ha tentato di togliersi la vita utilizzando un cavo elettrico. Ma proprio in quegli istanti drammatici, la figlia minorenne è uscita di casa e ha visto cosa stava succedendo nel box. La ragazza si è precipitata incontro al padre e gli ha sollevato leggermente le gambe permettendogli così di respirare. Contemporaneamente si è messa a urlare chiedendo aiuto alla mamma, la quale ha subito chiamato i soccorsi.

L'intervento della ragazza è stato provvidenziale per salvare il papà. Sul posto, allertati dal 118, sono arrivati i carabinieri che hanno avviato le indagini per approfondire i motivi che hanno portato l'uomo al tentativo di togliersi la vita. All'origine del gesto disperato dell'uomo ci sarebbero debiti per centinaia di migliaia di euro con Equitalia. Su questo aspetto la conferma sarebbe arrivata dalla moglie durante l'interrogatorio da parte degli inquirenti.

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