Il Pd: «Non vendiamo i Riuniti:
sì alla riqualificazione sostenibile»

Il Partito democratico sponsorizza l'idea di sospendere l'iter per il secondo bando, e relativa asta, per la cessione dell'area degli Ospedali Riuniti di Bergamo. E lancia la proposta di indire un concorso internazionale di idee per la riqualificazione sostenibile.

L'annuncio è arrivato in una conferenza stampa organizzata per ragionare su uno dei più grandi cambiamenti che la città vivrà nei prossimi anni. Erano presenti il segretario cittadino Nicola Eynard e il responsabile del circolo due  Massimiliano Serra.

Dopo varie peripezie e tante modifiche - sostiene il Pd - l'accordo di programma sull'area dell'ospedale ha cozzato contro lo scoglio dell'asta deserta, anno 2009, perché il mercato, già allora, aveva giudicato troppo alto il prezzo.

Vi è la possibilità reale, secondo il Pd, che in questo momento il mercato immobiliare non sia preparato per partecipare a una gara da 70 milioni: il rischio di una nuova asta deserta è forte. Questo causerebbe una ulteriore svalutazione.

Ecco allora l'idea del concorso internazionale per una «riqualificazione sostenibile dell'area, gestito dall'amministrazione comune sia nella definizione dei contenuti progettuali che nelle fasi successive», studiando «anche l'utilizzo di tutti gli strumenti finanziari che le istituzioni nazionali ed europee mettono a disposizione».

Ora il Pd lancia la palla alla giunta comunale, chiedendo di conoscere il parere sulla proposta di sospendere il secondo bando «per cercare una diversa procedura di gestione del futuro dell'area, in grado innanizitutto di mettere a disposizione del Comune di Bergamo il bene senza rinunciare al valore economico dell'area e garantendo una forte valenza pubblica».