Bergamo, addio Mister Lovable
È morto Cesare Gambirasi

Un impero che proprio quest'anno spegne 50 candeline: Cesare Gambirasi era molto orgoglioso per quanto aveva costruito e per l'intuizione che ebbe proprio mezzo secolo fa. Domenica, nella sua abitazione, un malore improvviso se lo è portato via a 78 anni.

Un impero che proprio quest'anno spegne 50 candeline: Cesare Gambirasi era molto orgoglioso per quanto aveva costruito e per l'intuizione che ebbe proprio mezzo secolo fa. Domenica, nella sua abitazione, un malore improvviso se lo è portato via a 78 anni.

Era stato lui, nel 1962, a portare nella Bergamasca il marchio Lovable e a produrre reggiseni a Grassobbio, su licenza della casa madre americana. Cesare, allora ventottenne, si occupava delle vendite per l'azienda di famiglia, il Canapificio Bergamasco, che a Gorle realizzava per lo più tessuti e, in particolare, coperture in canapa per i camion.

Ma quel lavoro gli stava stretto e in giro per fiere scoprì uno stand che si occupava di intimo; ad attirarlo fu il logo colorato, un cuore rosso e un marchio dal suono orecchiabile, Lovable. Da lì l'idea di entrare in un mercato che in Italia a quei tempi era poco sfruttato.

Il progetto funzionò da subito e a Grassobbio l'imprenditore fissò il suo quartiere generale: prima l'azienda è solo location per l'arrivo dagli Usa della merce poi diventa fabbrica di produzione con ottimi riscontri già negli anni Settanta. I funerali martedì alle 10,30 nella chiesa del Cimitero di Bergamo.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 29 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA