Palafrizzoni paga i fornitori:
26 milioni suddivisi in tre rate

Ventisei milioni d'ossigeno per le imprese del territorio. È il budget assegnato dalla giunta di Bergamo per i pagamenti in conto capitale 2012. In pratica, per liquidare quanto dovuto alle ditte che stanno eseguendo lavori o fornendo attrezzature al Comune.

Ventisei milioni d'ossigeno per le imprese del territorio. È il budget assegnato dalla giunta di Palafrizzoni ai dirigenti d'area per i pagamenti in conto capitale 2012. In pratica, per liquidare quanto dovuto alle ditte che stanno eseguendo lavori o fornendo attrezzature per conto del Comune.

In particolare la somma è scaglionata in tre tranche: 7 milioni entro giugno, 14 entro agosto e 16 entro settembre. Rimandando al 30 settembre l'assegnazione della restante quota di 10 milioni, che dovrebbe essere incassata dalla vendita di azioni A2A (un'alienazione, questa, che verrà decisa definitivamente, nel filotto di Consigli comunali previsti per l'11,12 e 13 giugno).

Nonostante questo sforzo, però, resterebbe un gap negativo di 12 milioni di euro che - si legge in delibera - «è destinato ad aumentare in corso d'anno».

«Già in questi mesi abbiamo provveduto a pagare una serie d'imprese – spiega l'assessore al Bilancio Enrico Facoetti –. Questi sono ulteriori budget, per pagamenti che riguardano lavori pubblici e attrezzature, in corrispondenza alla verifica degli equilibri e dello stato di avanzamento dei programmi». ll tutto, infatti, deve essere fatto tenendo conto del Patto di stabilità (e l'obiettivo programmatico di 12 milioni di euro, derivante dalla somma di diversi saldi), per rispettare il quale i flussi finanziari devono rimanere entro centri limiti.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo dell'8 giugno

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