San Bernardino, Gres addio:
via i tubi, chiusa la fabbrica

Il cancello è chiuso, il piazzale di via San Bernardino è vuoto. Anche gli ultimi tubi sono stati rimossi. Nell'area che tutti conoscono come il Gres c'è un silenzio irreale. La gente che vive nelle case sorte negli ultimi anni quasi non ci crede.

Il cancello è chiuso, il piazzale vuoto, ormai deserto. Anche gli ultimi tubi sono stati rimossi. Nell'area che tutti conoscono come il Gres c'è un silenzio irreale. La gente che vive nelle case sorte negli ultimi anni attorno alla vecchia area industriale quasi non ci crede.

Era abituata a convivere con i rumori della fabbrica, con i tubi che venivano spostati e i tir che andavano e venivano da via San Bernardino, svoltando nella stradina poco prima dell'ingresso del parcheggio del Pellicano.

Da un paio di giorni è silenzio assoluto. Non ci sono più operai e muletti in azione nell'area tra la circonvallazione e la parte bassa di via San Bernardino, occupata dai capannoni e dallo stabilimento che erano nati oltre cent'anni fa con la storica Società del Gres che realizzava tubi e raccordi di gres.

La Gds srl – nata lo scorso anno dalla fusione della Sirci Gresintex di via San Bernardino e la Dalmine resine di Levate – ha traslocato tutte le attività proprio nel sito di Levate. La società che si occupa di tubi per acquedotti e condotte in materie plastiche era in affitto da Italcementi, proprietaria dell'area.

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