Ricercatori dalla Scozia all'Alben
a caccia di primule bergamasche

Le primule bergamasche sono oggetto d'interesse e di studio non solo in Italia, ma anche all'estero. Tanto che nei giorni scorsi in Valle del Riso è arrivato uno studioso scozzese: si chiama Sid Clarke e ormai è un habitué della valle

Le primule bergamasche sono oggetto d'interesse e di studio non solo in Italia, ma anche all'estero. Tanto che nei giorni scorsi in Valle del Riso è arrivato uno studioso scozzese: si chiama Sid Clarke e ormai è un habitué della valle, dove era già passato negli scorsi anni per le sue ricerche sui fiori.

Dal Berwickshire, a sud di Edimburgo, è giunto in camper con la compagna Maggie e si è fermato alcuni giorni a Chignolo d'Oneta per fotografare e studiare da vicino uno degli endemismi più preziosi delle Orobie: la Primula albenensis, o Primula del monte Alben. Questo fiore cresce sui versanti dolomitici dell'Alben, trovando alloggio nelle fessure e nelle cavità create dall'azione erosiva degli agenti atmosferici.

Questa primula, presente solo nella Bergamasca, è stata riconosciuta come specie solo nel 1993. Sid Clarke, guidato da Pierino Bigoni, esperto del Gruppo micologico Bresadola di Villa d'Ogna, e dall'interprete Monica Borlini, è partito dal Santuario della Madonna del Frassino e ha risalito l'impervia Val Gerona dove, con grande gioia, è riuscito a fotografare in un anfratto roccioso la Primula albenensis in piena fioritura.

In Europa ci sono 37 specie di primule e 16 sub specie, sono inoltre 37 i possibili ibridi esistenti. La maggior parte delle primule europee cresce sulle Alpi e, in generale, in Italia. Lungo la catena appenninica, in Calabria, si trova l'unica in clima mediterraneo: ha la peculiarità di crescere in inverno e morire d'estate. In Gran Bretagna esistono 5 specie di primule.

© RIPRODUZIONE RISERVATA