Rinasce il castello di Liteggio
Case di lusso, in campo i russi

Dopo anni di abbandono e incuria, crolli continui e il rischio di perdere per sempre uno dei più bei borghi medievali della nostra provincia, finalmente per il castello di Liteggio, a Cologno al Serio, si avvicina il momento del rilancio.

Dopo anni di abbandono e incuria, crolli continui e il rischio di perdere per sempre uno dei più bei borghi medievali della nostra provincia, finalmente per il castello di Liteggio, a Cologno al Serio, si avvicina il momento del rilancio.

In questi giorni, in Comune è stato infatti depositato un piano di recupero per il trecentesco maniero visconteo strutturato a corte aperta e circondato da un fossato, che anticamente era posto a difesa del confine tra il Ducato di Milano e la Serenissima Repubblica di Venezia, rappresentato dal Fosso Bergamasco tuttora esistente.

Un progetto che prevede il completo recupero della struttura, oggi in un pericoloso stato di degrado (anche recentemente la sovrintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio ha sollecitato interventi urgenti a seguito di nuovi crolli), e la realizzazione al suo interno di una serie di abitazioni di pregio.

E mentre nei prossimi giorni tutti gli elaborati progettuali verranno depositati anche alla sovrintendenza, il cui parere è necessario per il via libera del Comune, sembra vicino anche l'accordo per la cessione del castello, che da diversi anni è proprietà di Santina Tarantino.

Tre gli acquirenti interessati, che una volta perfezionato l'acquisto dovranno accollarsi i costi dell'operazione (si parla di diversi milioni di euro d'investimento): una nota società bergamasca specializzata in recupero di ville antiche e manieri, con cui le trattative sono in corso già da diverso tempo e che a oggi sembra essere quella maggiormente papabile; un'altra grossa società brianzola e, ultimo in ordine di tempo ad aver manifestato interesse, un imprenditore russo.

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