La Finanza rinuncia alla sua festa
Il col. De Roma: scelta di sobrietà

Tempi duri per tutti, c'è poco da festeggiare. Lo sanno bene anche al comando provinciale della Guardia di Finanza, a tal punto da decidere di rimpiazzare la celebrazione ufficiale dell'anniversario di fondazione con una breve cerimonia interna.

Tempi duri per tutti: tra crisi, Imu, spending review, c'è poco da festeggiare. Lo sanno bene anche al comando provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, a tal punto da decidere di rimpiazzare la tradizionale celebrazione ufficiale dell'anniversario di fondazione con una breve cerimonia interna, senza invitati e senza fronzoli.

Niente schieramento, niente autorità, niente brindisi: la parola d'ordine in via dei Partigiani (sede del comando provinciale) è «sobrietà». Insomma, proprio il corpo militare che è impegnato in prima linea nel controllare che tutti i cittadini paghino le imposte, in tempi di austerity vuol dare giustamente il buon esempio. L'idea della cerimonia «soft» è del comandante provinciale delle Fiamme Gialle di Bergamo, colonnello

Giovanni De Roma, in base anche alle direttive del comando generale. «Quest'anno – spiega il colonnello De Roma, – ricorre il 238° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, ma, a differenza del tradizionale evento che ha sempre avuto luogo nella nostra sede alla presenza delle autorità provinciali e degli amici delle Fiamme Gialle, con rammarico ho deciso di celebrare l'avvenimento con una breve cerimonia interna. Tale scelta prosegue il colonnello De Roma – tenuto conto anche delle direttive pervenute dalla superiore gerarchia, è motivata da ragioni di essenzialità, moderazione ed economicità».

Insomma, in una parola, l'iniziativa delle Fiamme Gialle di Bergamo è improntata alla sobrietà, per rispetto a quello che lo stesso comandante provinciale definisce «un momento così particolare per il nostro amato Paese».

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