Omicidio dell'albanese, indagini:
un collegamento con Pedrengo?

Un giovane, Marco Bergamelli, che sorprende il ladro sul balcone di casa, a Pedrengo, e viene brutalmente accoltellato. Meno di un'ora dopo, l'albanese Sabaudin Bregu, 34 anni, di Villa di Serio, viene ucciso con 15 fendenti e abbandonato sul greto del torrente Morla, a Campagnola.

Un giovane, Marco Bergamelli, che sorprende il ladro sul balcone di casa, a Pedrengo, e viene brutalmente accoltellato. Meno di un'ora dopo, l'albanese Sabaudin Bregu, 34 anni, di Villa di Serio, viene ucciso con 15 fendenti e abbandonato sul greto del torrente Morla, a Campagnola. Troppe coincidenze, per non prendere in seria considerazione un legame tra i due episodi.

Sono circa le due di notte fra giovedì e venerdì quando i due fratelli Erika e Marco Bergamelli, di 18 e 23 anni, sorprendono un ladro sul balcone di casa, in via Angelo Mai, a Pedrengo. Il malvivente, per guadagnare la fuga, li accoltella. La ragazza non è grave, suo fratello, invece, viene colpito in maniera molto seria all'addome.

Il ladro scappa, nella fuga perde il cappellino, ora indizio prezioso nelle mani dei Ris di Parma. Un'ora dopo, Campagnola, via dei Prati: i residenti sentono un andirivieni sospetto lungo la stradina sterrata che costeggia il torrente Morla. Poco dopo, scatta l'allarme per un incendio: sta bruciando un'auto. Il rogo è doloso, arrivano i carabinieri. Chi brucia un'auto, lo fa per cancellare tracce: perciò i militari pensano subito a un collegamento con il raid appena compiuto da ignoti a Pedrengo.

Verificano a chi appartiene la macchina, una Peugeot 206: è di Pamela Biava, una ragazza di 23 anni, di Villa di Serio. La contattano, ma lei non sa nulla del rogo: dice che la macchina l'aveva il suo compagno, Sabaudin Bregu, albanese di 34 anni. Già, ma lui dov'è, allora? Se lo chiedono i carabinieri. Lo cercano, vorrebbero porgergli domande. Dodici ore dopo, Campagnola, ecco il colpo di scena: il corpo di Sabaudin Bregu è sul greto del Morla, trafitto da 15 coltellate.

E se i due episodi di sangue, Pedrengo e Campagnola, fossero opera della stessa mano? L'autopsia potrà dare indicazioni sulla compatibilità delle ferite: opera della stessa arma? I carabinieri hanno già sottoposto le foto di alcuni sospettati a Erika Bergamelli, che però non riesce a riconoscere in nessun volto quello dello sconosciuto che ha accoltellato lei e suo fratello.

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