Bersani: puntiamo al Nord
Siamo l'alternativa al populismo

Il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani, sabato sera alla Festa democratica provinciale di Seriate è stato accolto da oltre mille sostenitori e accompagnato dallo stato maggiore del partito orobico.

Il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani, sabato sera alla Festa democratica provinciale di Seriate è stato accolto da oltre mille sostenitori e accompagnato dallo stato maggiore del partito orobico. 

Secondo Bersani il Pd «non c'entra con un centrosinistra populista» e «le primarie non si discutono». Qual è l'idea di Nord del Pd? «È l'idea di una sala macchine, che deve produrre la riscossa civica del Paese, l'innovazione economica, ma anche culturale e civile. Siamo per un giusto orgoglio del Nord, ma non separato dal senso di responsabilità, dal concetto d'Italia. Bisogna chiudere con dieci anni di un grande Nord a parole e rimpicciolito nei fatti».

La vostra assemblea si è tenuta in contemporanea al Congresso federale della Lega. Un caso? «Lega e Pdl hanno causato anche un ripiegamento culturale di una parte del Paese indispensabile. Non c'è una buona economia senza una buona società, noi partiamo da qui». 

Le piacciono sempre le primarie? «È come chiedere ad Alessandro Volta: le piace la pila? A noi le primarie piacciono, le abbiamo inventate noi. Ora partiremo con una carta d'intenti che organizzi il campo progressista per decidere chi è la persona adatta a governare l'Italia».

Nel campo progressista c'è anche l'Idv? Con Di Pietro i rapporti non sono idilliaci. «Di Pietro deve chiarirsi le idee. In due anni non abbiamo detto una parola irrispettosa nei confronti dell'Idv, mentre l'Idv ogni giorno attacca brutalmente il Pd. Io non mi preoccupo per il Pd, ma per l'Italia che non vuole un centrosinistra che si insulta. Un centrosinistra di governo non deve essere esposto a tensioni populiste, noi siamo contro a questa piega».

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