Muro via Autostrada: indagine
nata da una rapina del 2009

Nasce da una rapina in villa, l'indagine sulle presunte tangenti che sarebbero circolate in cambio dei permessi per realizzare il complesso immobiliare noto come il Muro di via Autostrada. Il colpo è quello messo a segno nel 2009 ad Alzano nell'abitazione di Bruno Scarpellini.

Nasce da una rapina in villa, l'indagine sulle presunte tangenti che sarebbero circolate in cambio dei permessi per realizzare il complesso immobiliare noto alle cronache come il Muro di via Autostrada. Il colpo è quello messo a segno da quattro banditi nel maggio 2009 ad Alzano nell'abitazione di Bruno Scarpellini, 62 anni, consigliere delegato della Bruman's, la società che ha finanziato il progetto immobiliare.

I rapinatori erano riusciti a fuggire con un bottino ingente: 10 mila euro in banconote e una trentina di orologi, per un totale di circa 250 mila euro, più un'Audi A8 e una Golf che erano state ritrovate al confine con Ranica. Mai rintracciati invece gli autori.

Parte l'indagine del pm Lucia Trigilio, inchiesta che all'inizio pare doversi ramificare. Durante il sopralluogo in villa i carabinieri trovano infatti degli assegni, snobbati dai banditi ma capaci di attirare l'attenzione dei militari. Anche per via di qualche trascorso giudiziario (nonostante ne sia uscito puntualmente pulito) di Bruno Scarpellini.

Gli investigatori vogliono verificare la natura di quegli assegni e se l'assalto in villa sia legato in qualche modo a quei titoli di credito. Convocano chi li ha emessi, esigono spiegazioni. Scarpellini sostiene che altro non sono che cauzioni su affitti e caparre per operazioni immobiliari e, senza che in tre anni sia stato preso un provvedimento nei suoi confronti, si deve continuare a pensare che sia davvero così.

Di sicuro non c'entrano con la presunta corruzione di via Autostrada; diciamo che sono il trampolino per arrivarci. Ecco come. I militari impegnati a indagare sui rapinatori tengono sotto controllo per un certo periodo pure la vittima. Ed è in questa fase che saltano fuori gli elementi per aprire il fascicolo sulle ipotizzate tangenti.

Ma a settembre 2011 esplode la polemica, di natura paesaggistico-architettonica, sul Muro. Qualcuno tra gli inquirenti s'accorge che c'è di mezzo la Bruman's di Scarpellini e si ricorda che nei contatti emersi indagando sulla rapina si faceva accenno ai lavori di via Autostrada. Gli investigatori riprendono così in mano le carte e le rileggono sotto una nuova lente.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 13 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA