Prefettura, incidenti 2010-2011
Meno scontri, ma 4 morti in più

Si è tenuta in Prefettura una riunione dell'Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti stradali, costituito con decreto del prefetto Camillo Andreana. Nel 2011 diminuiti di poco gli incidenti, ma ci sono stati 4 morti in più rispetto al 2010.

Si è tenuta giovedì 12 luglio alla Prefettura di Bergamo una riunione dell'Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti stradali, costituito con decreto del prefetto Camillo Andreana. L'Osservatorio ha il fondamentale compito di monitorare i dati sugli incidenti stradali dipendenti dall'eccesso di velocità, di individuare i punti critici della circolazione viaria e di misurare l'efficacia delle attività di contrasto adottate dalle Forze di Polizia.

Alla riunione, presieduta dal viceprefetto vicario, dott. Alfredo Nappi, hanno partecipato rappresentanti delle forze dell'ordine, del Compartimento Anas Lombardia, della Provincia, delle polizie locali dei maggiori Comuni Bergamaschi e i responsabili dei consorzi di polizia.

Dall'analisi delle rilevazioni, effettuate a cura della locale sezione di polizia stradale, è emerso che nell'anno 2010 si sono verificati 6.232 incidenti, dei quali 63 mortali, 3.558 con lesioni a persone e 2.611 con soli danni a cose, nel 2.011 si è verificata una lieve diminuzione degli incidenti che ammontano a 6.173, dei quali 67 mortali, 3.438 con lesioni a persone e 2.668 con soli danni a cose.

Si è riscontrato che ben il 90% degli incidenti è addebitabile alla scorretta condotta di guida (eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto l'uso di sostanze stupefacenti, mancato rispetto della segnaletica…), mentre soltanto il 10% è ascrivibile a fattori esterni, quali ad esempio le cattive condizioni atmosferiche.

Nel corso della riunione è emersa la necessità di intensificare i servizi di controllo del territorio soprattutto sulle arterie dove si è rilevato un più elevato tasso di incidentalità e, in particolare, in occasione dell'esodo estivo. Particolare impulso, in conformità alle direttive Ue, sarà dato ai servizi di controllo dei mezzi pesanti; servizio al quale concorreranno le polizie locali.

Al fine di rendere più incisivi i controlli nel settore del trasporto professionale, la polizia stradale organizzerà dei corsi di formazione per il personale delle polizie locali.

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