Giordania, operativo l'ospedale Ana
Carlo Saffioti alla guida dell'équipe

E' operativo nel Nord della Giordania, al confine con la Siria, l'ospedale da campo allestito dalla Cooperazione italiana per dare assistenza medica alle migliaia di profughi giunti negli ultimi mesi dalla Siria. Alla guida del team c'è Carlo Saffioti.

E' operativo da un paio di giorni nel Nord della Giordania, al confine con la Siria, l'ospedale da campo allestito dalla Cooperazione italiana per dare assistenza medica alle migliaia di profughi giunti negli ultimi mesi dalla Siria. La struttura, situata nella città di Mafraq, è stata realizzata in collaborazione con la Protezione Civile e l'Associazione Nazionale Alpini dopo un precedente invio di kit medici in Siria e Libano.

L'emittente televisiva CNTV ha dato notizia dell'apertura dell'ospedale da campo allestito dall'Ana: alla guida del team c'è Carlo Saffioti, vicepresidente del Consiglio Regionale.

Il poliambulatorio italiano è in grado di assistere sino a 100 persone al giorno garantendo servizi di tipo medico-cardiologico, traumatologico, ostetrico e pediatrico. Sono presenti anche attrezzature per la diagnostica, una farmacia e spazi per la degenza.

La struttura, nell'area di Mafraq, è in prossimità della frontiera siro-giordana, a circa 80 km da Amman e circa 10 dal confine. Il poliambulatorio sarà successivamente gestito dalle Autorità giordane e continuerà a garantire sostegno ai centri sanitari giordani nell'assistenza ai fuoriusciti siriani ed alla popolazione locale.

e Nazioni Unite pianificano di dover assistere complessivamente circa 185mila rifugiati fuggiti dalla Siria entro la fine del 2012, un dato pari al doppio dei 96.000 siriani attualmente registrati o assistiti nei Paesi vicini. Di questi, il 75% sono donne e bambini.

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