Due tragedie in due giorni:
Martinengo è sotto choc

Martinengo si è svegliata domenica con la notizia di un'altra tragedia, che ha avuto come teatro l'ex strada statale Soncinese: qui ha perso la vita un giovane di Cavernago alla guida della sua auto. Solo poche ore dalla morte di Paolo Guerini allo Stelvio.

Martinengo si è svegliata domenica con la notizia di un'altra tragedia, che ha avuto come teatro l'ex strada statale Soncinese che taglia in due il centro abitato, dove nella notte ha perso la vita un giovane di Cavernago alla guida della sua auto.

Un'altra vittima della strada a distanza di poche ore dalla morte di Paolo Guerini, il martinenghese di 41 anni deceduto sabato poco dopo mezzogiorno mentre in sella alla sua motocicletta percorreva i tornanti che portano al passo dello Stelvio.

Ed è stata proprio la disgrazia che ha colpito il muratore del posto a tenere banco tra le argomentazioni della gente, ritrovatasi come ogni domenica sotto i portici e lungo le vie del caratteristico borgo quattrocentesco.

Paolo Guerini è stato ricordato da tutti come persona discreta, seria, dedita al lavoro e con la gran passione per la moto, sulla quale purtroppo sabato ha trovato la morte. A farlo, alcuni amici e conoscenti che si sono dati appuntamento davanti al «Roby's bar» di via Tadino, gestito dalla sorella Roberta, sulla cui porta campeggia la scritta «Chiuso per lutto».

I familiari ieri mattina hanno raggiunto la camera mortuaria dell'ospedale di Silandro (Bolzano) per il riconoscimento ufficiale della salma: alla compagna del muratore, Maria Elena, ai genitori Luigi e Anna, alla sorella Roberta e al fratello Oscar, si sono aggiunti anche altri parenti.

Il feretro dovrebbe giungere a Martinengo nella prima serata di lunedì per essere sistemato nella camera ardente allestita in via Pertini 46, nella casa che Paolo Guerini da sette anni divideva con la sua convivente.

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