Sport: il Consiglio dice sì
Saranno aumentate le tariffe

Giocare a tennis a Bergamo costerà di più. Così come nuotare o praticare altri sport. L'aumento degli impianti comunali è stato approvato lunedì sera 16 luglio dal Consiglio comunale senza l'appoggio delle minoranze che hanno votato contro.

Giocare a tennis a Bergamo costerà di più. Così come nuotare o praticare altri sport. L'aumento degli impianti comunali è stato approvato lunedì sera 16 luglio dal Consiglio comunale senza l'appoggio delle minoranze che hanno votato contro ad eccezione di Giuseppe Mazzoleni (Udc) e Vittorio Grossi (Idv) entrambi astenuti.

Una pillola amara da mandar giù, assieme alla nuova versione del contratto di servizio con Bergamo Infrastrutture - cui la gestione degli stessi impianti è affidata -, per offrire alla società comunale afflitta da un pesante deficit (un milione e 200 mila euro) una boccata di ossigeno.

«Proprio l'analisi della difficile situazione di Bergamo infrastrutture - ha spiegato l'assessore allo Sport Danilo Minuti - ha messo in evidenza un disavanzo strutturale strettamente collegato alla gestione degli impianti sportivi. Da qui la necessità di rivedere il contratto di servizi con un contributo comunale di 450 mila euro (300 mila per la gestione degli impianti e 150 mila come quota di integrazione tariffaria, ndr), ma al tempo stesso anche di aggiornare le tariffe con un aumento che su base annua porterà 200 mila euro nelle casse della società».

«Era dal 1999 che i prezzi non venivano ritoccati e anche dopo questo aggiustamento resteranno comunque concorrenziali rispetto al resto del territorio. Da non trascurare infine il fatto che ci siamo concentrati sulla pratica individuale, lasciando invariate le tariffe per le società con l'obiettivo di non venir meno a quel ruolo sociale che la pratica sportiva anche nei nostri impianti assolve». Non tutti però ne sono convinti.

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