Il treno c'è ma non si vede
Trenord lo cancella ma non lo dice

La lettera che segue - giunta in redazione nella tarda serata di lunedì 30 luglio - si commenta da sola: racconta l'ennesimo «sopruso» cui sono stati sottoposti circa duecento pendolari bergamaschi alla stazione ferroviaria di Milano Lambrate.

La lettera che segue - giunta in redazione nella tarda serata di lunedì 30 luglio - si commenta da sola: racconta l'ennesimo «sopruso» cui sono stati sottoposti circa duecento pendolari bergamaschi alla stazione ferroviaria di Milano Lambrate.

«Per un difetto di comunicazione di Trenord - scrive dante Goffetti, del Comitato Pendolari bergamasci -, questa sera, lunedì 30 luglio, alla stazione di Milano Lambrate eravamo in circa 200 pendolari ad attendere il treno delle 18.49, proveniente da Milano Porta Garibaldie diretto a Bergamo. Invece, niente: il treno non c'era».

«Abbiamo rintracciato i famosi "cappelli verdi" (il servizio assistenza clienti di Trenord) che ci hanno spiegato che, sì, avevamo ragione: sui cartelloni gialli della stazione con gli orari delle partenze il treno era presente ma che, invece, è stato nel frattempo soppresso dal 30 luglio al 26 agosto, senza che - poverini! - avessero potuto darcene comunicazione».

«Così abbiamo dovuto attendere il treno successivo, mezz'ora dopo, con buona pace per chi si era preso impegni a Bergamo e per chi, semplicemente, sperava di dedicare quella mezz'ora alla propria famiglia, ai propri interessi, ecc.. Dott. Ing. Cav. Biesuz, ci voleva tanto a diffondere preventivamente l'informazione? Non me ne voglia, ma lei e la sua Società avete fatto un sacco di promesse, dal 20 luglio 2011, e ancora stiamo aspettando qualche riscontro effettivo».

Dante Goffetti, Comitato Pendolari Berganaschi

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