Villongo, cresce l'allarme furti
«Dormo con il fucile sotto il letto»

Allarme furti nelle abitazioni di Sarnico. «Siamo al lavoro per raccogliere suggerimenti che possano contribuire a pianificare gli interventi necessari in più direzioni e con tempi diversi» ha detto il sindaco Belometti.

Allarme furti nelle abitazioni di Sarnico. Se ne è parlato mercoledì sera in un'affollata assemblea. «Siamo al lavoro per raccogliere suggerimenti che possano contribuire a pianificare gli interventi necessari in più direzioni e con tempi diversi – ha chiarito il primo cittadino Mariella Ori Belometti –. È iniziata una positiva attività di controllo e monitoraggio del territorio da parte del nucleo anticrimine della polizia di Stato, coordinata dalla questura di Bergamo e che ha visto al lavoro numerose pattuglie. Una serie di controlli saltuari che servono comunque come deterrente e che si ripeteranno anche nelle ore serali. Più presidio è stato confermato anche dai carabinieri di Sarnico».

Gli ha fatto eco il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Danilo Bellini: «Servono anche investimenti da parte dei cittadini con l'installazione di sistemi di allarme adeguati. Ogni azione è utile».

I riscontri degli ultimi mesi sono stati allarmanti e la sensazione è che dalla primavera di quest'anno sia venuta meno la percezione della sicurezza, in particolare nella popolosa zona San Giacomo di San Filastro, dove ci sono stati furti a raffica, con malviventi scatenati che hanno preso di mira appartamenti, villette e anche attività commerciali. I cittadini sono arrabbiati e hanno raccolto firme e chiesto all'amministrazione comunale di intervenire.

«Visitano quasi sempre le stesse zone, con le vie della zona San Giacomo nel mirino: otto furti in 24 ore – ha sottolineato un cittadino –. A mio avviso si tratta della stessa banda, le modalità sono sempre le stesse. Smontano il cilindretto della porta di ingresso e si introducono mentre le famiglie stanno dormendo».

Qualcuno conferma di dormire armato, con il fucile da caccia sotto il letto. Non mancano i suggerimenti: «La via dove abito nei pressi della collina della Sella – è intervenuta una giovane donna – è scarsamente illuminata e facilita i blitz. Bisognerebbe risolvere il problema». Occhi puntati anche al comando di polizia locale, formato da tre agenti, a cui vengono richiesti più presenza e controllo del territorio, «magari anche con servizi notturni e coinvolgendo i volontari della protezione civile», ha sottolineato un cittadino in sala. L'assessore Danilo Bellini ha proseguito: «Verificheremo se c'è la possibilità di creare un consorzio con i paesi limitrofi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA