Mons. Bianchi lascia Santa Lucia:
andrà all'abbazia di Fontanella

Nel dicembre 1991 aveva lasciato Terno d'Isola. Sono già passati 21 anni e monsignor Attilio Bianchi ora lascia la guida della parrocchia di S. Lucia. Il vescovo Beschi lo ha nominato rettore dell'abbazia cappella vescovile di Sant'Egidio di Fontanella.

Nel dicembre del 1991, lasciando Terno d'Isola per la parrocchia di Santa Lucia come nuovo parroco, aveva scritto su «Vita ternese»: «Sto vivendo queste giornate come un tempo nuovo. Ma anche con una sofferenza non immaginata e un'attesa piena di speranza. Da qui vado con il bagaglio intenso di una vita vissuta, condivisa, lottata. Sono felice di essere stato a Terno».

Queste riflessioni sembrano scritte oggi. Infatti, dopo ventun anni, monsignor Attilio Bianchi lascia la guida della parrocchia di Santa Lucia. Il vescovo Francesco Beschi lo ha nominato rettore dell'abbazia cappella vescovile di Sant'Egidio di Fontanella e responsabile della formazione dei diaconi permanenti.

«Il confronto continuo con don Attilio – racconta il curato don Andrea Pirletti –, l'ascolto del suo modo di raccontare la Parola di Dio, la franchezza apparentemente rude ma intimamente sofferta, il suo andare oltre per invitare a cambiare il cuore, mi hanno aiutato molto a maturare il mio essere prete». S

tima e riconoscenza anche dai suoi parrocchiani. «Con don Attilio – aggiunge Carla – tutti i poveri che hanno bussato alla porta hanno sempre trovato un aiuto». «Lo ringraziamo per quanto ha seminato – confidano Livia, Sandro, Giovanni, Benedetta e Andrea –, soprattutto per il suo servizio della Parola di Dio che ha risvegliato le nostre coscienze».

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