Autolinee: «errore evidente»
Code e caos alla nuova rotonda

Quel passaggio pedonale a ridosso della nuova rotonda delle Autolinee di Bergamo è un «errore evidente». L'ultima lamentela arriva da un nostro lettore, che di trasporti se ne intende. Il continuo attraversamento sulle striscie blocca il traffico. Commenta

Quel passaggio pedonale a ridosso della nuova rotonda delle Autolinee di Bergamo è un «errore evidente». L'ultima lamentela arriva da un nostro lettore, Massimo, che di trasporti se ne intende perché se ne occupa per professione. Il continuo attraversamento sulle striscie blocca il traffico, e nelle ore di punta le vie vicine diventano vere e proprie camere a gas.

Nelle fotografie e nel video allegato - le riprese sono del pomeriggio di lunedì, non in orario di punta - si nota come il passaggio dei pedoni sulle striscie crei quasi un ingorgo costante.

Non solo: in cinque minuti di verifiche in loco, un pedone ha rischiato di essere travolto, mentre un ciclista se n'è andato via esprimendo a viva voce quello che pensava dell'automobiìlista che gli aveva appena tagliato la strada.

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Ecco la lettera:
Buonasera,
non riesco a capire perché non si vogliano risolvere i problemi del traffico alla Stazione Autolinee. È più che evidente l'errore di progettazione che ha portato a spendere centinaia di migliaia di € senza risolvere il problema del traffico. O meglio il vero problema!

L'attraversamento dei pedoni che alla mattina si spostano dalla Stazione Sab e dal capolinea della Teb verso gli Istituti scolastici (Liceo , Magistrali, Ragioneria) e le persone che si recano verso il centro di Bergamo, e dalle 12.00 alle 14.00 in senso contrario!

Il passaggio pedonale, che adesso risulta anche vicino alla nuova rotonda, non è regolato da semafori, di conseguenza c'è un continuo attraversamento di pedoni che causa il fermo del flusso delle auto, le code di auto al mattino trasformano via Bonomelli, via Simoncini, via Don Bosco  in una gigantesca camera a gas!

Non è possibile non accorgersi di quello che sta succedendo!  Si sta creando un unico gigantesco ingorgo che si può tranquillamente risolvere con un semaforo e creando un passaggio pedonale più ampio, con uno spazio ampio dove i pedoni possano stazionare in attesa di potere attraversare.

Spero che il Vs. giornale si faccia portavoce dei disagi che quotidianamente devono sopportare sia i pedoni che gli abitanti di via Bonomelli, che gli automobilisti in transito.
Cordiali saluti».
Massimo

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