La Fcs ricarica i taxi di Roma
«Facciamolo anche a Bergamo»

Fabio Cattaneo, amministratore delegato di Fcs Group illustrerà oggi la sua nuova proposta in tema di utilizzo delle auto elettriche al vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci. Commenta sul blog de L'Eco Lab

Di energia ne ha da vendere, in tutti i sensi. Fabio Cattaneo, amministratore delegato di Fcs Group (società che si occupa di consulenza, realizzazione di impianti e distribuzione nel settore delle fonti rinnovabili) illustrerà oggi la sua nuova proposta in tema di utilizzo delle auto elettriche al vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci.

Un'idea non solo a impatto, ma soprattutto a costo zero, per la comunità. L'occasione è quella dell'inaugurazione della nuova sede del gruppo, a Bergamo, in via Maironi da Ponte 68, dalle 10 alle 15. Sull'onda del successo dell'iniziativa, nata quest'estate dalla collaborazione con la cooperativa romana Radiotaxi 3570, Cattaneo è convinto che la nostra città potrebbe avere un ruolo pionieristico nell'ambito dell'«eco mobility».

Da qui la proposta concreta: realizzare in città 160 postazioni - 44 in prima battuta, ciascuna destinata a 4 posti auto - per il parcheggio delle vetture elettriche e ovviamente per la loro ricarica. L'amministratore di Fcs Group è convinto che queste auto rappresentino il futuro della mobilità locale, non solo per l'accresciuta sensibilità dei cittadini nei confronti della sostenibilità ambientale, ma anche per il risparmio economico. Basti pensare che il costo a chilometro per l'energia elettrica è di 1,7 centesimi rispetto ai 17/18 centesimi del gasolio. «Il Comune non ha risorse - evidenzia Cattaneo - ma potrebbe sostenere comunque il progetto mettendo a disposizione gratuitamente le aree per il parcheggio». Le colonnine che consentono la ricarica - ogni auto ha un'autonomia che va dai 150 ai 250 chilometri - hanno invece un costo che si aggira tra i 4 e i 7 mila euro e che potrebbe essere finanziato da singoli imprenditori. Per loro con un duplice vantaggio: il ritorno di immagine per la sensibilità «green», ma anche un aspetto più concreto. «Il decreto Sviluppo prevede sgravi fino al 35% per questi interventi - spiega Cattaneo -, e ho già raccolto la disponibilità di alcune aziende disposte a sostenere il costo delle singole torrette che potrebbero essere gestite dall'Atb».

E vantaggi dovrebbero piovere anche sui cittadini: parcheggio gratuito per auto elettriche e facilità di ricarica con tessera o monetine (una sorta di parchimetro) per chi deve approvvigionarsi di energia. Ovviamente con tanto di possibilità di scaricare l'applicazione sullo smartphone per conoscere la localizzazione delle piazzole.

«I tempi sono più che maturi. Le previsioni di utilizzo di queste auto elettriche segnalano un boom nel giro di 7 anni». E se il comune di Bergamo dovesse rispondere picche, Cattaneo - che ha realizzato il progetto in collaborazione con Andrea Bosio, direttore commerciale, Diego Tresoldi e Michele Milesi, responsabili del settore eco mobilità di Fcs Group (fatturato complessivo di circa 3 milioni di euro) - è pronto a bussare alla porta delle amministrazioni vicine. Un'opportunità quasi banale, nella sua semplicità: resta da vedere se il capoluogo la saprà cogliere.

Mariagrazia Mazzoleni

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