Mapello, ladri dagli Alpini
È la nona volta in cinque anni

Duro colpo per il capogruppo degli alpini di Mapello, Davide Fantoni, che ieri mattina ha saputo dell'ennesimo furto nella sede delle penne nere in via Roncassi, dopo che, proprio nel tentativo di arginare i continui furti, aveva fatto installare due porte blindate e le telecamere.

Malviventi in azione per la nona volta negli ultimi cinque anni. Sono entrati nella sede, hanno forzato la cassaforte e si sono portati via 1.800 euro, il frutto delle iniziative tenute durante l'estate, soldi che sarebbero serviti a finanziare i lavori di restauro al santuario della Madonna di Prada, accanto alla sede degli alpini. L'ultimo colpo nella notte tra mercoledì e giovedì, in barba alle telecamere recentemente installate.

Per prima cosa i ladri hanno rotto il faro che illumina la sede degli alpini. Quindi con degli attrezzi hanno cercato di forzare la porta blindata, come avevano fatto durante l'ottavo furto quando con un piccone avevano sfondato un pannello ed erano riusciti a togliere dall'interno le sbarre di ferro che bloccavano il portoncino, aprendolo. Stavolta la nuova porta blindata ha resistito agli assalti. Per entrare all'interno i ladri hanno quindi cercato un'altra via. Servendosi di un tavolo e di una sedia sono saliti fino alla finestra strappando la griglia e forzandola. Una volta all'interno hanno rotto la serratura della porta dell'ufficio segreteria e hanno mirato subito alla cassaforte.

Oltre a rubare i contanti - 1.800 euro - i ladri hanno provocato danni per circa quattromila euro.

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