Lunedì lo schianto in scooter
È morto il pensionato di Ponte

Non ce l'ha fatta Renato Togni: venerdì, poco prima di mezzogiorno, il cuore del pensionato settantunenne di Ponte San Pietro ha cessato di battere mentre era ricoverato nel reparto di Terapia intensiva degli Ospedali Riuniti di Bergamo.

Non ce l'ha fatta Renato Togni: venerdì, poco prima di mezzogiorno, il cuore del pensionato settantunenne di Ponte San Pietro ha cessato di battere mentre era ricoverato nel reparto di Terapia intensiva degli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove era stato trasportato in gravissime condizioni.

La morte del pensionato è sopraggiunta dopo cinque giorni a causa delle gravi ferite riportate nell'incidente che si è verificato a Ponte San Pietro, sull'incrocio tra via XXIV Maggio e via Carducci. Uno schianto a circa duecento metri dalla sua abitazione, che si trova in via Forlanini, davanti al Policlinico San Pietro.

Togni, dieci minuti prima di mezzogiorno, si era messo alla guida del suo scooter Kymco 150 ed era diretto a Locate dove lo aspettava, in casa della suocera, la moglie Lucia Manzoni per pranzare. Invece non è mai arrivato, perché si è scontrato con una Volkswagen Polo condotta da una pensionata 66enne che risiede in un paese della Valle Imagna.

La salma è stata composta nella camera mortuaria e con tutta probabilità verrà traslata sabato mattina a Ponte San Pietro, la famiglia nelle prossime ore comunicherà la data dei funerale. Renato Togni abitava con la moglie Lucia Manzoni e il figlio Riccardo. Era pensionato dopo aver lavorato in diverse aziende meccaniche a Milano e in provincia di Bergamo. 

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