Nuovo ospedale: ecco il piano
I malati trasferiti in sei giorni

Il giorno «prototipo» del trasloco dei malati è stato definito e illustrato giovedì 29 novembre in prefettura: tutto il trasferimento impiegherà in totale 6 giorni. La data ufficiale del «via» non è stata ancora comunicata.

Il giorno «prototipo» del trasloco dei malati è stato definito, e illustrato giovedì 29 novembre in prefettura a questura, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e provinciale, protezione civile dai vertici dell'Azienda Ospedali Riuniti (all'incontro è seguito un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato ad hoc): tutto il trasferimento impiegherà, con questo «modulo prototipo», in totale 6 giorni.

La data ufficiale del «via» non è stata ancora comunicata, ma l'orientamento è che si parta o sabato 15 dicembre o lunedì 17. Ovviamente ciò accadrà una volta ottenuto il coordinamento di tutti i collaudi e l'accreditamento Asl, e una volta completato il trasferimento degli uffici amministrativi (che non richiederà alcuna strategia particolare, anche perché diverse strutture «chiave» resteranno in Largo Barozzi, almeno fino a trasloco ultimato). In sostanza, prima della vigilia di Natale tutti i malati dovrebbero essere già nelle nuove stanze del Papa Giovanni XXIII.

Come è organizzato il «modulo prototipo?». «Il giorno X il personale interessato convoglierà all'esterno, ognuno per il proprio padiglione. I mezzi con i malati, gli infermieri e i medici e il personale interessato al trasferimento si dirigeranno verso l'esterno della camera mortuaria, per imboccare l'uscita verso via XXIV maggio – spiega il direttore generale Carlo Nicora –. Abbiamo pensato a un convoglio aperto e chiuso da due auto di servizio, che faranno da apripista e fine staffetta per due o tre ambulanze, anche 4 in caso di malati particolarmente fragili, un pulmino che sarà presidiato da personale medico e infermieristico per il trasporto dei degenti autonomi o che comunque possono muoversi da soli e sedersi, un'auto-medica con personale specializzato. Contiamo di trasferire 100 pazienti al giorno: in totale 600».

Il convoglio si sposterà quindi uscendo da via XXIV Maggio e dirigendosi verso l'incrocio con via Broseta, da lì sulla Briantea e quindi, dirigendosi verso Curno, imboccherà la circonvallazione Leuceriano fino allo svincolo che porta direttamente al nuovo pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di venerdì 30 novembre

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