Cronaca / Val Calepio e Sebino
Domenica 23 Dicembre 2012
Tutta Vigolo per l'addio a Diego
Al fratello: «Sarai nostro figlio»
Tutta Vigolo, ma c'era anche gente dai paesi limitrofi, da Parzanica, Tavernola e Predore, si parla di addiritura 2 mila persone, ha voluto dare l'ultimo, commosso addio a Diego Colosio, il 25enne - consigliere comunale - morto mentre stava riparando un piccolo escavatore.
Tutta Vigolo, ma c'era anche gente dai paesi limitrofi, da Parzanica, Tavernola e Predore, si parla di addirittura 2 mila persone, ha voluto dare l'ultimo, commosso addio a Diego Colosio, il 25enne - consigliere comunale - morto mentre stava riparando un piccolo escavatore.
Diego era una persona disponibilissima, sempre con il sorriso sulle labbra, e la sua scomparsa ha scioccato la comunità di Vigolo. La grande passione di Diego, che avrebbe compiuto 26 anni il 30 dicembre, era la sua Dodge, una supercar americana. I suoi amici hanno lucidato ogni cromatura del fuoristrada e l'hanno adornato di fiori.
La bara è stata caricata proprio sulla Dodge e trasportata davanti alla parrocchiale, dove si sono tenuti i funerali. Il fratello Alessandro ha avviato il motore accelerando per tre volte, tre rombi che sapevano tanto di dolore urlato. Accanto al fuoristrada uno striscione: «Il tuo ricordo rimarrà sempre con noi. Ciao Diego».
Dramma nel dramma, Alessandro, il fratello minore di 18 anni, è rimasto solo da momento che in passato erano già morti il papà e la mamma. E don Roberto Mocchi, che nella sua omelia non è riuscito a trattenere le lacrime, si è rivolto commosso proprio ad Alessandro: «Mi prenderò cura di te e invito tutta la comunità di Vigolo a considerare Alessandro come un suo figlio».
Diego Colosio è morto giovedì 20 dicembre nel cortile di casa, colpito dalla pala di un escavatore che stava sistemando. La disgrazia si è consumata in località Spondelle, una zona isolata sopra il paese, raggiungibile dopo aver oltrepassato la pineta della Bratta. L'incidente è capitato verso mezzogiorno nel cortile dell'abitazione solitaria e non facilmente raggiungibile che il 25enne divideva con il fratello Alessandro, giardiniere.
Quello era il suo mondo, quello che gli consentiva di conciliare le sue passioni: la piccola attività agricola, la meccanica e le sue diverse applicazioni. Al momento della disgrazia il giovane era solo, per cui non si conosce esattamente la dinamica della tragedia. A trovare il corpo esanime è stato un vicino di casa, ma per Diego non c'è stato nulla da fare.
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