Nuovo ospedale, una gemma
Laboratorio analisi unico in Italia

«Questo è il cuore dell'ospedale, una delle nostre eccellenze. Puntiamo a metterlo al servizio non solo della città, ma dell'intero territorio bergamasco, e anche extra bergamasco». Così ha esordito il direttore generale del Papa Giovanni XXIII, Carlo Nicora.

«Questo è il cuore dell'ospedale, una delle nostre eccellenze. Puntiamo a metterlo al servizio non solo della città, ma dell'intero territorio bergamasco, e anche extra bergamasco». Così ha esordito il direttore generale del Papa Giovanni XXIII, Carlo Nicora aprendo a sindaco e assessori le porte della centrale dei laboratori di analisi all'interno della piastra tecnologica.

«Questa è una struttura unica in Italia per dotazione strumentale: abbiamo macchinari che, stando alle cifre del 2012, effettuano più di quattro milioni di prestazioni - ha spiegato il responsabile del laboratorio di Analisi Alberto Crippa -. Sono macchine che lavorano in completa automazione. Si tenga conto che qui abbiamo anche i Labcell, macchine dalle potenzialità uniche: possono effettuare in media 2.400 test di analisi all'ora. Possiamo senza presunzione definirci un'eccellenza».

Eccellenza che non poteva non stupire gli assessori, e che, ha evidenziato Nicora, «va messa al servizio di tutti i bergamaschi, è uno dei nostri obiettivi». Il tour della Giunta all'interno del nuovo ospedale ha toccato, nella piastra tecnologica, anche il settore della Radiologia e della Radiodiagnostica, dove il direttore sanitario Laura Crippa ha illustrato i macchinari ad altissima tecnologia.

Inevitabile, poi, concludere il percorso nel nuovissimo pronto soccorso. «È un cambiamento a 365 gradi rispetto a Largo Barozzi - ha evidenziato il primario Claudio Arici -. Qui abbiamo spazi quadruplicati e se ai vecchi Riuniti avevamo già prestazioni di rilievo, qui possiamo fare di più, con più respiro.

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