O'Leary: «Il fisco non ci ostacola»
Nuove rotte da Orio con Ryanair

Ryanair prevede per il 2013 una crescita in Italia del 10% fino a 24 milioni di passeggeri. Lo ha detto a Orio Micheal O'Leary che ha presentato le nuove tratte su Orio: Catania, Kalamata, Knock e Malta.

Ryanair prevede per il 2013 una crescita in Italia del 10% fino a 24 milioni di passeggeri. Nel 2012 la compagnia low cost ha chiuso a quota 22,1 milioni, in aumento rispetto ai 20,3 dell'anno precedente. I dati sono stati diffusi direttamente dall'amministratore delegato Micheal O'Leary, a Orio al Serio, nel corso di una conferenza stampa.

Secondo O'Leary, il contenzioso con il fisco italiano «non ostacola la crescita di Ryanair». L'avanzata del vettore irlandese è trainata, secondo l'ad, «dalle nuove rotte, dalle tariffe più basse e dalle difficoltà di compagnie come Alitalia e Meridiana». «Da quando la legge è cambiata, lo scorso anno - ha spiegato O'Leary facendo riferimento ai problemi fiscali della compagnia - i nostri dipendenti pagano le tasse qui in Italia».

«Il trend di crescita è costante nonostante i problemi di tassazione e grazie alle alte tariffe praticate da Alitalia e Meridiana» ha sottolineato l'ad che ha presentato il programma della compagnia per l'estate 2013 da Orio al Serio e da aprile, «con 4 nuovi collegamenti per Catania, Kalamata, Knock (Irlanda) e Malta». In totale 80 rotte, grazie alle quali «Ryanair trasporterà oltre 7 milioni di passeggeri all'anno e sosterrà più di 7 mila posti di lavoro in loco».

E per festeggiare le quattro nuove rotte, la compagnia ha messo a disposizione posti a partire da 16 euro per viaggiare a febbraio e marzo sul suo network europeo, voli disponibili on line su www.ryanair.com fino a mezzanotte di giovedì 24 gennaio.

Poi un messaggio di Micheal O'Leary indirizzato a chi vincerà le elezioni: «A chiunque vinca chiederemo di mettere il turismo al centro del programma elettorale. Il turismo può portare a una rapida ripresa e a una rapida creazione di posti di lavoro, soprattutto per i più giovani».

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