Motorizzazione ed esami patente
Seccata la replica dei dipendenti

«Siamo alle solite, appena si parla di Motorizzazione ecco spuntare il presidente dell'Aci a sputare veleno» Inizia così la lettera con la quale le Rus della Motorizzazione rispondono all'allarme lanciato dalle autoscuole sugli esami della patente col contagocce.

«Siamo alle solite, appena si parla di Motorizzazione ecco spuntare il presidente dell'Aci a sputare veleno» Inizia così la lettera con la quale le Rus della Motorizzazione rispondono all'allarme lanciato dalle autoscuole sugli esami della patente col contagocce.

I dipendenti proprio non ci stanno. E ribattono punto su punto: un esaminatore, per esempio, quando va in trasferta prende 4 euro all'ora, magari un anno dopo; i ritardi per le revisioni sono legati al fatto che alcune possono essere fatte solo dal personale di Motorizzazione, altre solo da un'ingegnere, e a Bergamo ce n'è solo uno.

Ecco il testo della lettera
«Siamo alle solite, appena si parla di Motorizzazione ecco spuntare il presidente dell'Aci a sputare veleno e a proporre il Pra (Pubblico Registro Automobilistico) come alternativa e risolutore di tutti i mali!

A parte che l'articolo parlava di esami e non di archivio dell'automobile, a parte che il Pra esiste solo in Italia, a parte che i costi di gestione della Motorizzazione sono nettamente inferiori a quelli del Pra (che usufruisce di fondi statali anche se gestito dall'Aci, ente privato), a parte che già un referendum, più di 20 anni fa, ne ha chiesto la soppressione… quella dichiarazione, che c'azzecca? (con tutto il rispetto dei lavoratori del Pra che sicuramente nulla hanno a che vedere con tali prese di posizione della dirigenza).

Per non parlare di quanto detto dai titolari di autoscuole: se non errate alcune dichiarazioni sono sicuramente incomplete e fuorvianti.

Per primo i 60 euro che dichiarano di pagare le autoscuole per una trasferta a Clusone, va precisato che meno del 50% entra nelle tasche di un funzionario della Motorizzazione, a volte dopo circa 1 anno, e comprende tempo di trasferta, rimborso benzina ed esame vero e proprio… Praticamente si percepiscono meno di 4 euro l'ora….!

Seconda osservazione va fatta a quelle autoscuole che denunciano la mancanza di idee da parte della Motorizzazione (spero si riferiscano al Ministero che negli ultimi 10 anni è stato governato praticamente ad interim con le Infrastrutture): bisogna chiarire che quello che sta avvenendo oggi è semplicemente un adeguamento a normative europee, e che purtroppo si sono sommati più fattori: oltre l'adeguamento detto, il nuovo sistema di acquisizione dati ed ora il caso degli straordinari.

Eppure tutti i politici si puliscono la bocca con il “risparmio della spesa pubblica”…, ma la gente si è mai chiesta cosa avrebbe comportato ciò? A parte i risparmi sulla salute e sulla scuola (forse i più sconcertanti), la non assunzione di personale ha portato nella nostra amministrazione ad un uso sempre maggiore di straordinari (pagati dai privati e non dallo Stato, che però incassa).

Si calcoli che le ultime assunzioni per concorso sono del 1995 e nel frattempo i pensionamenti hanno decimato la presenza in ufficio, quindi il famoso risparmio dei politici, porta ad un servizio peggiore non solo nella sanità e nella scuola ma anche, in questo caso, nella Motorizzazione.

Per ultimo va aperta una parentesi sulle revisioni ed operazioni tecniche. Non scordiamoci che i mezzi superiori ai 35 q.li (sia trasporto merci che persone) possono essere revisionati solo da personale della Motorizzazione appositamente abilitato, ed in questa fase molti autotrasportatori che lavorano con l'estero si trovano in difficoltà (oltre agli autobus che possono essere revisionati solo da personale con il titolo di ingegnere ed attualmente a Bergamo ne abbiamo in servizio solo 1 a tempo pieno, oltre ad 1 in prestito da Lecco).

I lavoratori della U.M.C. di Bergamo da sempre si sono prodigati a rendere il servizio all'utenza soddisfacente, come anche in questa occasione. Su richiesta della direzione si è data massima disponibilità per tamponare il disagio, tutto questo nell'attesa di una norma che potrà venire solo dopo le elezioni…. purtroppo!»
Le RSU dell'UMC di Bergamo

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