Infortuni e malattie professionali
Incidenza in calo in Bergamasca

Negli ultimi anni, in controtendenza rispetto all'andamento nazionale e al contesto lombardo, il numero degli infortuni e delle malattie professionali è diminuito nella provincia di Bergamo.

Negli ultimi anni, in controtendenza rispetto all'andamento nazionale e al contesto lombardo, il numero degli infortuni e delle malattie professionali è diminuito nella provincia di Bergamo. Questo uno dei dati significativi che emerge dal Vademecum sulla sicurezza del lavoro e la salute nelle piccole e medie imprese bergamasche, presentato lunedì 4 marzo 2013 nella sede dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bergamo.

Realizzato da Provincia di Bergamo e Anmil Onlus con il supporto delle parti sociali, Apindustria e le istituzioni del territorio, il Vademecum fa il punto sulla situazione delle Pmi bergamasche riguardo al delicato tema della salute e sicurezza.

"Metodologie e contenuti del Vademecum sono stati testati e validati, in via sperimentale, con un piccolo gruppo di imprenditori in rappresentanza di varie tipologie di impresa", spiega il direttore scientifico Maria Giovannone. Si tratta di un'esperienza pilota di sensibilizzazione rivolta agli imprenditori per un nuovo approccio alla cultura della sicurezza sul lavoro, caratterizzata dalla ricerca costante di sinergie tra la necessità irrinunciabile di un lavoro sicuro e quella di un lavoro produttivo e competitivo.

Per il presidente Anmil Franco Bettoni, "lo studio definisce un percorso di buone prassi da realizzare con la collaborazione diretta dei lavoratori e soprattutto dei datori di lavoro e fa luce su un fenomeno che, pur essendo in diminuzione, resta drammatico".

A partire dalle esperienze virtuose delle imprese del territorio, sono stati rilevati anche indirizzi per l'orientamento e il reinserimento dei lavoratori infortunati divenuti disabili in costanza di rapporto di lavoro. "Negli ultimi anni gli infortuni sono diminuiti addirittura del 25% nel territorio provinciale, frutto della collaborazione tra istituzioni, mondo produttivo e imprese", sottolinea l'assessore Capetti, che ha inoltre evidenziato la rilevata disponibilità degli imprenditori a mettere in atto le azioni necessarie a ridurre i rischi nei luoghi di lavoro e la collaborazione tra lavoratori e imprese per individuare i fattori di rischio.

Il Vademecum, un documento pratico operativo - Il Vademecum spiegato dal direttore scientifico di Anmil Sicurezza Maria Giovannone: un documento agile per consentire una maggiore diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle piccole e medie imprese. Hanno partecipato alla presentazione del Vademecum: l'assessore provinciale Giuliano Capetti, il presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni, il direttore di Apindustria Bergamo Edoardo Ranzini e il direttore scientifico di Anmil Sicurezza Maria Giovannone.

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