Ferrovia, l'alta velocità avanza
Treviglio-Brescia il primo lotto

Il consorzio Cepav Due, impegnato nella realizzazione della tratta Ferroviaria ad Alta Velocità Treviglio-Brescia, ha incontrato esponenti Comuni e associazioni imprenditoriali e professionali per illustrare progetto e avanzamento dei lavori. La tratta è di circa 43 chilometri, dei quali ben due terzi corrono sul territorio bergamasco, in parallelo con l'altra grande infrastruttura, l'autostrada Brebemi.

Mercoledì 13 marzo alle 10 nello spazio Viterbi di via Tasso 8, rappresentanti del consorzio Cepav Due, contraente generale per la realizzazione della tratta Ferroviaria ad Alta Velocità Treviglio-Brescia, hanno incontrato esponenti dei Comuni e delle associazioni imprenditoriali e professionali per illustrare il progetto e lo stato di avanzamento dei lavori.

Sono intervenuti: Ettore Pirovano, presidente della Provincia di Bergamo; Silvia Lanzani, assessore provinciale alle Grandi infrastrutture e Pianificazione territoriale: Roberto Uberti e Franco Lombardi rispettivamente presidente e direttore tecnico del consorzio Cepav Due; Francesco Aguglia dell'Ufficio Costruzioni e Ingegneria di Cepav Due.

Numerosi i partecipanti, tra cui, sindaci e rappresentanti dei Comuni di Calcio, Morengo, Caravagio, Isso, Bariano, Antegnate, Casirate D'Adda; rappresentanti di Coldiretti, di Confcooperative, di ConfAgricoltura, di Bbc Banca credito cooperatico Treviglio, del Parco dei Colli, del Parco Oglio Nord, oltre ad assessori e consiglieri provinciali e numerosi privati.

Il progetto definitivo dell'opera è stato approvato nel 2009 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione economica per complessivi 1130,95 milioni di euro, corrispondenti alla prima "fase costruttiva” che comprendeva anche il finanziamento delle opere connesse da realizzarsi a cura di Rfi, elencate di seguito:

- variante di Bariano e Morengo (tratto nord) alla ex SS 599

- variante di Romano alla ex SS 498

- variante di Sola e Isso alla ex SS 11

- variante di Calcio alla ex SS 11

Nel dicembre 2011 il CIPE ha finanziato anche i residui 980 milioni di euro corrispondenti al secondo lotto costruttivo, con conseguente autorizzazione di avvio lavori.

La tratta ferroviaria della linea AV/AC Milano - Verona che interessa il territorio bergamasco, la Treviglio - Brescia, rientra nel grande progetto del cosiddetto "Corridoio 5”, che nelle previsioni della Comunità europea dovrà collegare Lisbona con Kiev.

43 Km. in alta velocità da Treviglio a Brescia
L'estensione della tratta oggi illustrata in Provincia è di circa 43 chilometri, dei quali ben due terzi corrono sul territorio bergamasco, in parallelo con l'altra grande infrastruttura, l'autostrada Brebemi. L'opera costituisce quindi un'ossatura infrastrutturale vitale per la strategicità di un'area importante della nostra provincia e dell'intera regione lombarda.

Il lotto in questione attraverserà 24 comuni: Cassano D'Adda, Casirate D'Adda, Morengo, Romano di Lombardia, Treviglio, Caravaggio, Bariano, Fornovo San Giovanni, Fara Olivana con Sola, Covo, Antegante, Calvenzano, Castelgabbiano, Calcio, Urago D'Oglio, Rudiano, Chiari, Castrezzato, Rovato, Cazzago San Martino, Coccaglio, Travagliato, Ospitaletto, Castegnato e Roncadelle.

Le opere civili previste dal lotto sono: 9 gallerie; 7 viadotti; 6 cavalcaferrovia di lilnea e una di extralinea, opere che permettono di risolvere l'incrocio tra la viabilità esistente e la nuova ferrovia. (La viabilità esistente normalmente viene spostata al di sopra della nuova ferrovia); 33 sottovia; 56 interferenze idrauliche; rilevati circa 46 km di trincee circa 1,3 km; circa 17 km di viabilità extralinea; 174 interferenza PPSS comuni con Brebemi, 148 interferenza PPSS esclusive.

Si è già detto molto sulle ricadute in termini socio-economici che le grandi opere potranno avere sulla Bassa bergamasca e un contributo importante è stato dato in tal senso da un apposito studio che le Provincia ha commissionato al Politecnico di Milano, diffuso tra gli Enti territorialmente competenti lo scorso mese di gennaio.

Un incontro quello di oggi per capire in termini più concreti come sarà l'intervento che cambierà radicalmente anche la nostra percezione visiva di una parte significativa del territorio bergamasco. Un'occasione per conoscere le soluzioni ingegneristiche e quelle di inserimento ambientale, e per fugare dubbi o confutare giudizi aprioristici sul presunto, ineluttabile degrado a cui, secondo alcuni, la pianura agricola andrà incontro con l'arrivo della ferrovia e dell'autostrada.

Un sistema ferroviario AV /AC (alta velocità/ alta capacità)
La futura linea ferroviaria veloce quadruplicherà i binari tra Milano e Verona in un'ottica di sistema ferroviario di Alta Capacità e risulterà fortemente integrata alla linea storica esistente con innesti, nei tratti terminali, direttamente nei nodi di Milano e Verona. Per evitare ulteriori tagli al territorio agricolo lombardo e minimizzare l'estensione di nuove infrastrutture, il tracciato prescelto dalla linea veloce corre in stretto affiancamento con il progetto della nuova autostrada Milano - Brescia (Bre,Be,Mi.) da Treviglio a Ospitaletto, per un'estesa pari a circa 43 chilometri.

Si è ricorsi a una differenziazione del percorso solo nell'interconnessione Brescia Ovest che svolgerà anche un ruolo strategico per il potenziamento del trasporto merci. La sicurezza della circolazione dei treni, a velocità sino a 300 km/h, sarà garantita da un sistema di controllo basato sull'utilizzo delle più recenti e innovative tecnologie già consolidate anche in sistemi ferroviari analoghi. Il tratto Treviglio -Brescia ne costituisce il primo lotto funzionale. La linea ferroviaria si svilupperà attraverso l'Alta pianura lombarda per una lunghezza pari a circa 52 km, attraversando il fiume Serio e il fiume Oglio.

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