Pasqua in città ma solo 2 notti
I turisti arrivano dalla Russia

Negli alberghi Confesercenti stima, a livello nazionale, il 15% di presenze in meno. Resistono le città d'arte e Bergamo è tra queste. La Pasqua darà una boccata d'ossigeno agli hotel orobici, grazie soprattutto ai turisti stranieri.

Negli alberghi Confesercenti stima, a livello nazionale, il 15% di presenze in meno. Resistono le città d'arte e Bergamo è tra queste. La Pasqua darà una boccata d'ossigeno agli hotel orobici, grazie soprattutto ai turisti stranieri. Dagli uffici di Turismo Bergamo fanno sapere che negli ultimi quindici giorni le presenze di stranieri sono «aumentate considerevolmente».

Un centinaio le persone che ogni giorno si rivolgono allo sportello dell'aeroporto di Orio al Serio. I più assidui nel chiedere informazioni sono gli italiani e i viaggiatori dei Paesi dell'Est Europa; seguono spagnoli, inglesi e scandinavi. Secondo Federalberghi il 70% delle camere degli hotel cittadini sarà occupato nelle notti di sabato e domenica. «Siamo in linea con le presenze dello scorso anno – dice il presidente Giovanni Zambonelli –. Il mercato estero si è mosso con largo anticipo, aggiudicandosi voli scontati e pacchetti in hotel a tariffe convenienti.

Per Pasqua i turisti che alloggiano nei nostri hotel arrivano soprattutto da Nord Europa e Russia, con una buona presenza di italiani». «Abbiamo un buon livello di occupazione delle camere per tutto il fine settimana pasquale – conferma Massimo Santilli, direttore del GombitHotel, in Città Alta –. Meno presenze per Pasquetta, forse perché la gente preferisce la tradizionale gita fuori porta. E anche stavolta gli stranieri saranno in maggioranza».

Buoni segnali anche dagli alberghi di Bergamo Bassa. «Le prenotazioni non sono mancate, anche grazie a Internet e alle tariffe basse – dice Marina Scanavino dell'Hotel Piemontese, zona stazione –. La crisi si sente, ma qualcosa inizia a muoversi, grazie soprattutto ai turisti che arrivano dall'estero. In questi giorni i nostri ospiti sono in prevalenza spagnoli, inglesi e anche finlandesi».

A crescere è soprattutto la presenza di turisti dell'Est. Lo rivelano i dati raccolti dagli Uffici Iat (Informazione e accoglienza turistica) del Comune di Bergamo: «Le visite dei turisti dell'Est sono state in crescita nel 2012 – spiega Roberta Garibaldi, delegata al turismo dal sindaco Franco Tentorio –: questi visitatori sono stati al terzo posto dopo gli spagnoli e gli inglesi e hanno fatto registrare un deciso aumento».

Nel 2012 sono stati 15.077 i turisti dell'Est che sono stati registrati dagli uffici Iat, la maggior parte coppie (46,6%), persone tra i 21 e 35 anni (79,2%) e tra i 36 e 60 anni (61,7%). Tra le richieste principali «turistica generica» (40,3%), come attività culturali e tempo libero, da fare soprattutto in città: il 67,5% ha chiesto informazioni sulla città e solo il 6,5% in provincia. Tra i motivi che hanno spinto i turisti dell'Est a visitare Bergamo, «vacanza/leisure» (72,7%), ma anche «cultura» (20,9%) e «shopping» (2,5%). «Sono un target interessante, hanno un'alta propensione alla spesa, essendo molto interessati allo shopping e all'enogastronomia», spiega Roberta Garibaldi. E per meglio accoglierli il materiale informativo di Turismo Bergamo è stato tradotto anche in russo e in cinese.

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