Consiglio comunale a Ponte S.P.
«Domenica alle 8.30», è polemica

Fa discutere la decisione del sindaco di Ponte San Pietro di convocare il Consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza per domenica mattina alle 8,30 e in seconda convocazione lunedì alle 14.

Fa discutere la decisione del sindaco di Ponte San Pietro di convocare il Consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza per domenica mattina alle 8,30 e in seconda convocazione lunedì alle 14.

Alcuni consiglieri comunali, in particolare quelli che dai banchi dell'opposizione avevano presentato la richiesta per il Consiglio straordinario, quando hanno letto la data e l'ora sono sobbalzati sulla sedia e ora parlano di «boicottaggio».

Il sindaco Valerio Baraldi invece è convinto della sua scelta: «Ritengo che l'ordine del giorno sia importante: alla domenica mattina i cittadini non hanno impegni di lavoro e quindi hanno più disponibilità per seguire questa importante assemblea consiliare. Tra l'altro – aggiunge Baraldi – terminato il Consiglio comunale, chi è disponibile può partecipare all'operazione "Isolotto pulito" messa in campo dall'amministrazione comunale con gli alpini, la Protezione civile e i giocatori di softair. Queste sono le mie motivazioni: semplici, ma a mio parere giustificate». Non la pensano così invece i gruppi di minoranza che hanno sottoscritto la richiesta di convocazione.

Dalla lista «Ponte per cittadini protagonisti» il capogruppo Giuliana Reduzzi e il consigliere Luigi Togni evidenziano: «Questa convocazione ha un po' il sapore del boicottaggio, una presa in giro per i richiedenti del Consiglio comunale straordinario sul problema della sicurezza». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giuseppe Rota, del gruppo «Idea Comune», che con l'ex sindaco Reduzzi ha firmato la richiesta.

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