Confisca si o confisca no?
In bilico gli animali delle Cornelle

Confisca o non confisca? E in caso di confisca, dove trasferire e sistemare gli animali? È il dilemma che dovrà sciogliere il giudice Donatella Nava, e al centro della questione, in attesa di conoscere il loro destino, una settantina di animali del Parco delle Cornelle di Valbrembo.

Confisca o non confisca? E in caso di confisca, dove trasferire e sistemare gli animali? È il dilemma che dovrà sciogliere il giudice Donatella Nava, e al centro della questione, in attesa di conoscere il loro destino, una settantina di animali del Parco delle Cornelle di Valbrembo.

E il punto interrogativo sulla loro sorte pende ormai da fine maggio 2012: poco più di un anno, dunque, che gli animali hanno fortunatamente per ora potuto trascorrere - sia pure formalmente «in custodia» - restando nel parco.

Ieri mattina in aula, per l'ennesima volta, in un incidente di esecuzione si sono confrontate le due posizioni nettamente contrapposte di accusa e difesa: la prima a favore della confisca degli animali (e quindi del loro poi spostamento in altra sede, tutta da definire e individuare) e la seconda, rappresentata dall'avvocato Emilio Gueli, invece schierata per una definitiva restituzione piena e legittima al Parco delle Cornelle: il giudice si è riservata di decidere e si è presa tempo per valutare a fondo l'intricata vicenda legale.

Al centro della contesa le autorizzazioni (qualche decina) «Cites», vale a dire l'atto rilasciato dal ministero dell'Ambiente a dimostrazione della provenienza legittima degli animali stessi (compresa quindi l'importazione).

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