Ramadan: rincasa ubriaco
Sedicenne frustato dal cugino

Botte a mani nude, ma anche qualche frustata alla schiena inferta con un cavo elettrico. Sono le percosse subite da un sedicenne senegalese, che vive con la sua famiglia ad Albano Sant'Alessandro. A picchiarlo è stato suo cugino, di 21 anni, a quanto sembra a scopo punitivo.

Botte a mani nude, ma anche qualche frustata alla schiena inferta con un cavo elettrico. Sono le percosse subite da un sedicenne senegalese, che vive con la sua famiglia ad Albano Sant'Alessandro. A picchiarlo è stato suo cugino, di 21 anni, a quanto sembra a scopo punitivo: il ragazzo, infatti, era rincasato a tarda ora nella notte, dopo aver bevuto alcolici, fra l'altro proprio nel periodo del Ramadan, suscitando le ire dei suoi familiari. Il minorenne, fortunatamente, ha riportato ferite non gravi, ma è stato comunque portato al pronto soccorso in ambulanza. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno denunciato il cugino ventunenne per lesioni.

Il fatto è successo sabato mattina 20 luglio ad Albano Sant'Alessandro, dove il sedicenne risiede con i familiari. Per quanto è stato possibile sapere, il ragazzo ultimamente avrebbe disobbedito spesso ai genitori, suscitandone il disappunto e venendo rimproverato con una certa frequenza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale alla notte fra venerdì e sabato.

Sembra infatti che il sedicenne sia tornato a casa ubriaco a tarda ora. Per giunta, il tutto proprio mentre i suoi familiari stanno osservando il periodo di preghiera e digiuno legato al Ramadan. Il comportamento del ragazzino ha fatto andare su tutte le furie i parenti, in particolare un cugino di 21 anni, che ieri mattina, secondo le accuse, ha alzato le mani contro di lui. Oltre alle percosse a mani nude, a un certo punto il ventunenne avrebbe afferrato un cavo elettrico e lo avrebbe utilizzato a mo' di frusta nei confronti del cugino minorenne, provocandogli vistose lesioni.

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