Morandi, vertice in Procura
Ora entra in campo la Finanza

Vertice in Procura sul caso di Benvenuto Morandi, l'ex direttore della filiale di Fiorano della Private banking di Intesa San Paolo, indagato per appropriazione indebita riguardo a presunti ammanchi sui conti correnti di alcuni clienti.

Vertice in Procura sul caso di Benvenuto Morandi, l'ex direttore della filiale di Fiorano della Private banking di Intesa San Paolo, indagato per appropriazione indebita riguardo a presunti ammanchi sui conti correnti di alcuni clienti.

Dopo le perquisizioni di martedì 30 luglio, il capitano della compagnia dei carabinieri di Clusone, Diego Lasagni, mercoledì 31 ha varcato il portone di Piazza Dante per relazionare sulla vicenda il procuratore Francesco Dettori e il pm Maria Cristina Rota. A quest'ultima è stato assegnato ad interim il fascicolo, dopo che il pubblico ministero titolare, Carmen Santoro, è partito per le ferie.

«La situazione è delicata e va seguita senza soluzione di continuità, soprattutto ora che siamo all'inizio dell'indagine - dichiara il procuratore Dettori -. Per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgere momentaneamente un altro sostituto, la dottoressa Rota, che in tema di inchieste su reati finanziari è navigata».

La novità è che a breve dovrebbe entrare in campo la Guardia di finanza, che ha più dimestichezza con questo tipo di indagini tecniche: sarà affiancata ai carabinieri, anche se, come confidava ieri il comandante della Fiamme gialle di Bergamo, colonnello Vincenzo Tomei, «dalla Procura non abbiamo ancora ricevuto la delega».

Gli inquirenti si stanno per ora concentrando sul lavoro di ricognizione, nel quale rientrano anche le acquisizioni di documenti e di materiale informatico compiute martedì dai carabinieri della compagnia di Clusone. Le pratiche, sia quelle oggetto di denuncia che quelle relative al resto della clientela di Morandi, sono state tutte acquisite nella filiale di Fiorano. I militari dell'Arma hanno bussato anche nell'abitazione di Valbondione, nella baita della famiglia a Fiumenero e nel bed & breakfast gestito dalla moglie di Morandi, sempre a Fiumenero. In questi tre luoghi di pratiche non ne sono state trovate.

Sono stati sequestrati i personal computer in uso anche ai familiari dell'ex direttore della private banking, per accertare se alcune operazioni siano passate anche da quegli hardware. Pure al municipio di Valbondione, paese di cui Morandi è sindaco, è stato sequestrato solo il computer dell'ufficio del primo cittadino: anche in questo caso per cercare tracce telematiche di operazioni bancarie.

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