I cinesi lasciano le bancarelle
Al loro posto i nord africani

L'invasione delle bancarelle «cinesi», che negli ultimi dieci anni hanno cambiato il volto del mercato della Malpensata, sembra essere agli sgoccioli. I cittadini di nazionalità cinese impegnati nel business del mercato rionale, hanno cambiato rotta.

L'invasione delle bancarelle «cinesi», che negli ultimi dieci anni hanno cambiato il volto del mercato della Malpensata, sembra essere agli sgoccioli. I cittadini di nazionalità cinese impegnati nel business del mercato rionale, hanno cambiato rotta: ora vendono i propri spazi e investono su altri tipi di attività, per lo più bar e ristoranti.

Ma c'è già una nuova generazione di ambulanti stranieri pronti a prendere il loro posto. Sono per la maggior parte nordafricani e in comune con i venditori del Sol Levante hanno la predisposizione per i mercati.

Il cambiamento si vede, basta fare due passi tra i banchi del mercato del lunedì, sul piazzale della Malpensata.

«Alcuni dei cinesi che da dieci anni a questa parte avevano acquistato il posto al mercato della Malpensata dagli italiani stanno cercando di vendere - spiega Cesare Rossi, responsabile sindacale di Anva Confesercenti -. C'era un'inflazione nell'offerta, si sono resi conto che la merce era la stessa in tutte le bancarelle. Avendo visto che l'attività non era più redditizia, hanno deciso di cambiare. Alcuni sono tornati in Cina, altri hanno aperto bar o ristoranti».

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