Ex Riuniti a un passo dall'intesa
Con lo Stato sembra fatta al 90%

Entro la fine dell'anno si dovrebbe arrivare alla stesura del protocollo d'intesa con la Cassa depositi e prestiti per i vecchi Riuniti. A Milano, fronte Infrastrutture Lombarde, c'è ottimismo. Le bocche restano rigorosamente cucite dopo il vertice di ieri.

Entro la fine dell'anno si dovrebbe arrivare alla stesura del protocollo d'intesa con la Cassa depositi e prestiti per i vecchi Riuniti. A Milano, fronte Infrastrutture Lombarde, c'è ottimismo. Le bocche restano rigorosamente cucite dopo il vertice di ieri con la società dello Stato (posseduta all'80 per cento dal ministero dell'Economia e delle Finanze), ma l'operazione «è data ormai per fatta al 90 per cento».Tra un mese è in programma un nuovo vertice a Milano che potrebbe essere quello decisivo.

Ma parlare di trattative – dicono dalle parti di Infrastrutture lombarde, la società della Regione incaricata dalla vendita dell'immobile – ora è considerato davvero troppo riduttivo. Si è entrati nel merito dell'operazione, nella fase del confronto sui dettagli e sul modo di procedere per l'acquisizione di un'area di circa 130 mila metri quadri edificabili.

Dopo il protocollo d'intesa si procederà con un nuovo bando di gara. Di fatto il terzo dopo i due andati a vuoto. Nel protocollo si dirà che in caso di asta deserta, Cassa depositi si impegnerà a comprare l'area. Se un privato offrirà un prezzo superiore, anche solo un euro di più, si aggiudicherà il maxilotto senza bisogno di ulteriori rilanci. Per quanto riguarda il prezzo potrebbe essere leggermente rivisto al ribasso rispetto ai 76 milioni dell'ultima asta.

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