Ucciso con una bottiglia
Zingonia, chiesti 14 anni

Quattordici anni. È questa la pena richiesta dal pm in udienza preliminare nella mattinata di martedì 1° ottobre per il delitto di Zingonia, avvenuto lo scorso marzo.

Quattordici anni. È questa la pena richiesta dal pm in udienza preliminare nella mattinata di martedì 1° ottobre per il delitto di Zingonia, avvenuto lo scorso marzo. Sul banco degli imputati Mouchine Boudouaia, il marocchino di 22 anni che ha ucciso con una bottigliata il connazionale Abdelati El Manssouri di 26.

Il giovane si era costituito ai carabinieri di Treviglio la stessa sera, sostenendo di non essersi reso conto di averlo ucciso. I due, infatti, erano ubriachi e avevano litigato per futili motivi fuori dal circolo «Ksar Fès» di Zingonia. Alcuni testimoni avevano sentito El Manssouri urlare «mi hai aperto la faccia» dopo che il rivale lo aveva colpito con una bottiglia rotta. Boudouaia avrebbe risposto «vai in ospedale a farti mettere i punti» e se ne sarebbe andato. Quella ferita, però, gli aveva reciso la carotide e il ventiseienne è morto dissanguato sul marciapiede. La sentenza ora è fissata per il 5 novembre.

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