Astino rinasce dopo i restauri
Una Messa inaugura la chiesa

«Provo commozione e gioia intensa di fronte a queste pietre tornate vive». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che giovedì ha presieduto una Messa solenne che ha inaugurato la chiesa del Santo Sepolcro nell'ex monastero di Astino.

«Provo commozione e gioia intensa di fronte a queste pietre tornate vive. Sono pietre vive di un monumento che rappresenta tutta la città, nel significato di "civitas". Questa chiesa, che ha saputo racchiudere la grande esperienza del monachesimo, ora non è più deserto».

Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che nella tarda mattinata di giovedì ha presieduto una Messa solenne che ha inaugurato la chiesa del Santo Sepolcro nell'ex monastero vallombrosano di Astino.

Numerose le autorità intervenute. La cerimonia di inaugurazione ha visto diversi interventi, uniti nella sottolineatura della risurrezione della chiesa dopo i restauri iniziati tre anni fa e che hanno interessato messa in sicurezza, portico, sottosuolo, interni e apparato decorativo romanico, gotico, rinascimentale e barocco.

Questi lavori sono la prima tappa di un progetto di recupero dell'intero complesso dell'ex monastero, fondato verso il 1107.

Tutto su L'Eco di Bergamo dell'1 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA