Due pensionati arrestati
per usura ed estorsione

Usura ed estorsione aggravata: sono le accuse che hanno portato all'arresto di due pensionati, marito e moglie di 74 e 69 anni, di Chiuduno. Secondo le indagini dei carabinieri avrebbero addirittura minacciato di morte un altro settantenne per via di un prestito non restituito.

Alla fine di maggio la vittima, un benzinaio di Carobbio, ha trovato il coraggio di denunciare ai militari di subire le minacce di morte: la vicenda aveva avuto inizio nel 1997, quando a fronte di una somma di 30 milioni di lire ricevuta dalla coppia, l'uomo si era trovato a restituire il denaro con tassi usurari.

All'ennesimo pagamento, di 200 euro, l'anziano ha annunciato ai due strozzini di non essere più disposto a subire: allora i due hanno cominciato ad aggredirlo anche fisicamente, ma sono stati fermati dall'arrivo dei carabinieri di Calcinate, che li hanno arrestati.

Convalidato l'arresto, i due sono stati liberati in considerazione dell'età e delle condizioni di salute, ma restano in attesa di giudizio.

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