Aler, dopo la manifestazione
si riapre la trattativa sugli affitti

L'Aler ha riaperto la trattativa sul «caro affitti» e incontrerà i sindacati degli inquilini il 9 luglio alle 17,30. La protesta organizzata da Sunia, Sicet, Uniat e Unione inquilini ha ottenuto quantomeno il risultato di rimettere le parti attorno a un tavolo per affrontare il problema, particolarmente sentito, dei rincari dei canoni di locazione.

La protesta, la prima a Bergamo dopo oltre dieci anni, è andata in scena davanti alla sede Aler di Bergamo, in via Mazzini, organizzata in coincidenza con la riunione del Consiglio di amministrazione dell'Aler: una settantina di inquilini sono scesi in strada al fianco dei sindacalisti con bandiere e striscioni. La presenza della manifestazione ha creato anche qualche disagio al traffico cittadino, tanto che la polizia locale ha inviato sul posto un paio di pattuglie per far defluire meglio le auto in transito.

Intorno alle 17,30 il presidente Aler Narno Poli e il direttore generale Bruno Marzia hanno confermato la disponibilità all'incontro del 9 luglio. Alla manifestazione si è arrivati - spigegano i sindacati - perché l'Aler, dopo aver annunciato l'intenzione di praticare un abbattimento generalizzato degli affitti a partire da luglio 2009, ha poi deciso di ridurli ma solo a partire da ottobre e non per tutti.

Sul tavolo fra 15 giorni torneranno le richieste avanzate da tempo: la riduzione del costo base di riferimento per la determinazione del canone d'affitto e l'adeguamento a partire dal primo gennaio 2009; la riduzione del 20% del canone dei box pertinenti agli alloggi privi di cantina e/o solaio estesa ai nuclei familiari composti da ultrasessantacinquenni e nella condizione di possesso di un'auto; il raddoppio (dal 3% al 6%) della riduzione dell'affitto degli alloggi nei fabbricati con aree verdi recintate ma di uso pubblico o prive di recinzione.

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