Si facevano tamponare per truffare
le assicurazioni: 23 i denunciati

La polizia stradale di Bergamo ha denunciato 23 persone per truffa a compagnie assicuratrici. Le indagini, condotte dagli uomini della polstrada di Seriate, sono partite nell'agosto 2008 dalla segnalazione da parte di un'investigatrice privata che aveva notato anomalie sul risarcimento danni per incidenti stradali.

L'operazione, dopo dieci mesi di indagini, ha permesso di accertare che tre agenzie fittizie ricevevano posta solo attraverso mail boxes: le agenzie avevano ufficialmente sedi a Bergamo, Brescia, Bologna, Milano, Torino, Novara, Firenze, Genova e Roma, ma in realtà erano solo caselle postali.

Noleggiavano autovetture in stati esteri (Francia e Germania) e alla guida di queste provocavano incidenti o, più spesso, frenando bruscamente si facevano tamponare. Venivano complilate le constatazioni amichevoli: una per ogni tamponamento, anche se la macchina era sempre la stessa, magari con una targa diversa per rendere più difficile alle assicurazioni accorgersi della truffa

Tutta la documentazione sulle pratiche di risarcimento veniva ritoccata per falsificarne i dati che, all'occorrenza, risultavano fondamentali per ottenere il risarcimento. I soldi arrivavano con assegni alle caselle postali, oppure venivano versati su conti correnti online aperti con documenti falsi.

La polizia stradale di Seriate ha ricostruito 150 incidenti e ha calcolato che l'organizzazione aveva incamerato circa 750.000 euro. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati conti correnti bancari, computers, scanners, cellulari, chiavette usb, contratti di noleggio delle autovetture, bancomat e carte di credito.

Fra i denunciati non figurano però nomi di bergamaschi.

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