Città Alta, stanata guida abusiva
Finto Cicerone, 1000 € di multa

Era solita avvicinare gruppi di turisti stranieri in Città Alta, dare qualche indicazione sulle bellezze da vedere per poi offrirsi come «cicerone» a pagamento. Ma di tesserino neanche l'ombra. I vigili hanno fermato a Bergamo Alta una guida turistica abusiva.

Era solita avvicinare gruppi di turisti stranieri in Città Alta, dare qualche indicazione sulle bellezze da vedere per poi offrirsi come «cicerone» a pagamento. Ma di tesserino neanche l'ombra. I vigili hanno fermato a Bergamo Alta una guida turistica abusiva, una donna sulla quarantina d'anni, mentre stava contrattando l'ingaggio con un gruppo di turisti. Colta sul fatto non ha potuto negare ed è stata multata. Una sanzione salata, di oltre mille euro per esercizio abusivo della professione. «Siamo riusciti a fermarla mentre stava negoziando la cifra, dopo una serie di segnalazioni che avevamo già ricevuto sul suo conto» spiega il comandante dei vigili Virgilio Appiani. Da tempo l'improvvisata guida conduceva sfilze di turisti sprovveduti alla scoperta di Bergamo Alta. Niente bandierine od ombrellini colorati per farsi riconoscere. Niente di appariscente insomma. Ma diverse segnalazioni erano già giunte al comando.

«Era da tempo che svolgeva l'attività, di solito si muoveva tra Colle Aperto e Piazza Vecchia. Sono state le stesse guide a segnalarcela, in più l'abbiamo trovata che si proponeva come guida anche su internet» rileva il comandante. La tecnica utilizzata era sempre la solita: avvicinava gli stranieri con lo scusa di aiutarli e poi si metteva a disposizione per scorazzarli a vedere monumenti e gli angoli più belli di Città Alta. I vigili l'hanno tenuta d'occhio a debita distanza, per poi entrare in azione quando la contrattazione è diventata certa. «Non è mai facile stanare l'abusivismo – chiosa il comandante –. In questo caso abbiamo accertato la negoziazione e abbiamo potuto dare la multa». È la prima. «Un primo segnale». Che farà «scuola».

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