Cologno, si accascia sulla tavola
muore a 28 anni, donati gli organi

Si è accasciato improvvisamente mentre si trovava a tavola con i familiari, dopo avere mangiato una pizza che lui stesso, come faceva abitualmente, aveva preparato, e non ha più ripreso conoscenza. Cologno al Serio è ancora sconvolto per la prematura scomparsa di Alessandro Cavalleri, 28 anni, morto mercoledì nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo dove era ricoverato da sabato sera, quando era stato colto dal malore.

La famiglia, esaudendo quello che era uno dei desideri di Alessandro, ha deciso di donare gli organi, e nel primo pomeriggio di giovedì il feretro è stato portato nell’abitazione di via Corsini, dove in tantissimi hanno voluto manifestare la loro vicinanza al dolore composto del padre Mino, la mamma Silvana, la sorella Chiara, la nonna Teresa e tutti i parenti. I funerali saranno celebrati sabato pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Cologno.

«Alessandro non aveva nessun problema di salute – racconta il padre Mino – e nulla lasciava presagire quello che è successo sabato scorso. Stavamo cenando insieme quando all’improvviso è caduto dalla sedia perdendo completamente conoscenza». I familiari lo hanno subito soccorso, praticandogli anche il massaggio cardiaco, mentre nel giro di pochi minuti è giunta sul posto l’ambulanza del 118 che dopo avere prestato i primi soccorsi, lo hanno trasportato agli Ospedali Riuniti.

Per quasi quattro giorni Alessandro ha lottato tra la vita e la morte ma alla fine non ce l’ha fatta e mercoledì è spirato. «In questi giorni difficili – continua il padre – i suoi amici ci sono stati molto vicini e tutte le sere erano con noi in ospedale. Li voglio ringraziare per questo, come pure voglio ringraziare il personale medico che ha veramente fatto tutto quello che ha potuto». Alessandro da tre anni lavorava come impiegato nell’impresa edile «Geometra Zini» di Cavernago. Tra le sue più grandi passioni c’era l’Atalanta.

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